Appaltate le maschere del Comunale

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Nulla da fare per le nove maschere in forza al Teatro Comunale di Carpi. Il loro contratto non sarà rinnovato. Come ci aveva già anticipato l’assessore alle Politiche Culturali Alessia Ferrari, il problema è nato dal “decreto legislativo che blocca le assunzioni di personale degli enti pubblici” ergo, il servizio sarà dato in appalto a una cooperativa esterna. A breve sarà indetto un bando di gara, poiché le nuove maschere dovranno prendere servizio a partire dal mese di ottobre. Un’esperienza già sperimentata dal Comune di Carpi che, nel 1999, 2000 e nei primi due mesi del 2001, aveva affidato alla cooperativa bolognese Futura la fornitura dei servizi di supporto ad alcune delle funzioni e delle attività culturali del Comune di Carpi, tra cui il servizio di maschere in teatro e di sorveglianza nei musei cittadini. Solo nel periodo gennaio-febbraio 2001 a Futura andarono ben 30 milioni di lire, di cui 20 per le Prestazioni di servizi relativi al Comunale. Un esborso notevole per le casse dell’ente pubblico che decise poi di riappropriarsi del servizio. Da non trascurare poi che, i risicati compensi delle ragazze, perlopiù universitarie, reclutate dalla cooperativa e il costante impegno lavorativo serale si traducevano in un turn over continuo di personale che comprometteva la qualità del servizio. Continuità invece garantita dalla gestione comunale e decisamente apprezzata dall’utenza che da anni trovava nelle maschere un competente punto di riferimento. Speriamo che il vincitore del bando riconosca la professionalità di chi, da anni, lavora in Teatro, decidendo di salvaguardare i posti di lavoro e, al contempo, lo standard di qualità garantito sino ad ora.

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