Arianna è andato in vacanza (forzata)

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Arianna, come gli studenti è andato in vacanza. Molte le segnalazioni giunte in Redazione relative ai tagli alle corse del servizio di trasporto urbano. Meno corse, un cadenzamento di un’ora, anziché mezz’ora, e soppressioni totali il sabato pomeriggio e in tarda serata (ultima corsa alla 19,37). A ciò, lamentano gli utenti, si aggiungono “ritardi ingiustificati e frequenti guasti meccanici”. Disagi pesanti, per quelle fasce di popolazione che non possono – o non vogliono – ricorrere all’auto per spostarsi in città. “Non solo si incentiva l’uso dell’automobile a scapito dell’ambiente – ci ha scritto una signora la scorsa settimana – ma chi non dispone di mezzi propri è obbligato ad arrangiarsi con taxi o altri servizi a pagamento anche se in tasca ha un abbonamento annuale che, al momento, può utilizzare solo parzialmente”. Perchè in estate non è garantita la continuità del servizio di trasporto urbano? Con quale logica sono state tagliate le corse? Lo abbiamo chiesto all’assessore a Traffico e Viabilità, Carmelo Alberto D’Addese. “Nel corso dell’autunno 2010, a seguito delle minori risorse erogate dal Governo centrale per il Trasporto Pubblico Locale, si è reso necessario stipulare un Patto Regionale che ha coinvolto Comuni, Province, operatori del settori e altri soggetti interessati per sopperire ai tagli e continuare a garantire i servizi in essere rivolti ai cittadini. L’intervento economico della Regione Emilia Romagna e l’impegno dei Comuni, non sono però bastati a continuare a garantire i livelli di servizio e pertanto nonostante la manovra tariffaria sono stai necessari interventi finalizzati a modificare le percorrenze meno virtuose, (ovvero quelle con un’utenza minore) con una riduzione anche dei servizi erogati per ridurre i costi di esercizio. Il ridimensionamento dei servizi elaborato dall’Agenzia per la Mobilità di Modena, aMo, è stato necessario per ridurre la percorrenza chilometrica stabilita all’interno del Patto Regionale. Siamo consapevoli del disagio arrecato all’utenza e nonostante l’impegno diretto non abbiamo potuto sottrarci alla variazione della frequenza delle corse poiché le scelte finanziarie del Governo Centrale ci hanno obbligati a ridurre drasticamente le spese”. Non ci resta quindi che aspettare la riapertura delle scuole, a settembre, quando anche Arianna in vacanza forzata, farà ritorno a tempo pieno sulle nostre strade.

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