Fondazione Crc: quasi sette i milioni a sostegno del territorio

0
410

Il Bilancio approvato dal Consiglio di Indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, il 30 maggio scorso, pur nel contesto della profonda crisi globale che ha investito i mercati finanziari, ha nuovamente registrato un’ingente attività di sostegno al territorio.

I risultati raggiunti durante i precedenti esercizi e l’attenta politica degli accantonamenti condotta dall’Ente a tutela delle erogazioni future, hanno consentito di destinare 6.525.673 euro a progetti di utilità sociale e di sviluppo.

Il dato, se si considerano nel complesso tutte le risorse rivolte al sostegno di iniziative a carattere pluriennale, raggiunge i 7.800.673 euro. Il sostegno di questi progetti, che per la loro rilevanza e complessità si sviluppano in più anni, conferma la volontà della Fondazione di operare a favore di iniziative ad ampio respiro, favorendo una maggiore efficacia delle erogazioni sul territorio di competenza.

Nell’esercizio 2010, è stata data priorità agli interventi di taglio sociale che, complessivamente, hanno raggiunto i 2.376.800 euro. In questo ambito le erogazioni sono state indirizzate all’ampliamento e al potenziamento di strutture scolastiche, sanitarie e centri giovanili, all’incremento del Fondo Straordinario Anticrisi, a favore delle famiglie e dei lavoratori in difficoltà, e al sostegno di enti ed associazioni attive nel campo del volontariato e dell’assistenza agli anziani.

L’ATTIVITÀ PATRIMONIALE
Nell’esercizio 2010, il patrimonio netto è salito a 314.428.008 euro, incrementato di 1.759.986 euro rispetto al 2009.

I Fondi accantonati per la futura attività di erogazione risultano complessivamente di 20.074.954 euro.

I ricavi complessivi conseguiti nell’esercizio ammontano a 9.440.422 euro, dei quali 3.501.454 euro per interessi e proventi assimilati, 3.893.173 euro per dividendi e 823.874 quale risultato delle negoziazioni di strumenti finanziari. Quest’ultimo dato è il frutto delle scelte compiute dall’Ente, che, a fronte dell’incerta situazione dei mercati finanziari globali, ha deciso di limitare fortemente le attività di negoziazione di strumenti finanziari.

L’avanzo di esercizio raggiunge i 5.028.531 euro, risultato atteso e positivo in considerazione della prudente conduzione della politica degli investimenti. Tale somma è stata destinata per 3.137.132 euro ai fondi per l’attività istituzionale, per 131.412 euro al fondo per il volontariato, per 1.000.706 euro alla riserva obbligatoria, al fine di tutelare il valore economico del patrimonio e di garantire l’attività futura della Fondazione, e per 784.279 euro alla riserva facoltativa per l’integrità del patrimonio.

___________________________________________________________________________________________________________

Carpi, 21 giugno 2011 pagina 1 di 2
L’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE
Le risorse impiegate dalla Fondazione a sostegno del territorio ammontano a 6.525.673 euro. Di questi, 5.100.073 euro sono stati destinati a progetti nei settori rilevanti (Arte, attività e beni culturali: 2.025.373 euro – Educazione, istruzione e formazione: 1.367.500 euro – Sviluppo locale ed edilizia popolare locale: 1.070.000 euro – Volontariato, filantropia e beneficenza: 449.700 euro – Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa: 187.500 euro) e 1.425.600 euro a interventi negli altri settori di rilevanza sociale (Famiglia e valori connessi: 558.600 euro- Ricerca scientifica e tecnologica: 407.000 euro – Crescita e formazione giovanile: 388.000 euro – Assistenza agli anziani: 72.000 euro). A questi si aggiungono 131.412 euro destinati al fondo per il volontariato (Legge 266/91).

Nel corso del 2010, sono pervenute 198 domande di contributo, per un ammontare complessivo di 10 milioni di euro. Di queste, 97 sono state valutate idonee e meritevoli di sostegno, mentre le altre sono state rinviate per approfondimento o non accolte per mancanza dei requisiti. Alle richieste presentate da terzi si aggiungono 12 interventi pluriennali deliberati in esercizi precedenti, con quote di competenza nell’esercizio 2010, e 12 progetti di iniziativa diretta della Fondazione, per un totale complessivo di 124 interventi.

È stata data priorità alla realizzazione di progetti rilevanti. L’importo medio unitario delle iniziative finanziate è pari a 52.626 euro, in linea con i valori registrati nei precedenti esercizi, che si attestano intorno ai 50.000 euro, e confermando la strategia adottata dall’Ente nel sostenere prioritariamente iniziative con maggior ricaduta sul territorio: il 73.5% dei contributi si concentra su progetti di importo superiore ai 100.000 euro.

L’Ente ha parallelamente salvaguardato il sostegno alle piccole realtà che, nel loro insieme, contribuiscono ad arricchire e migliorare la sfera sociale, assistenziale e culturale del territorio. A riguardo, sono stati finanziati 56 progetti di importo non superiore a 10.000 euro.

Tra le iniziative di maggior rilievo sostenute vi sono la riqualificazione dei corsi Fanti e Cabassi (3 milioni di euro, 2007-2011), il recupero strutturale e artistico dell’edificio ex Sinagoga (900.000 euro, 2008-2010), il supporto all’attività della Fondazione Campori di Soliera (400.000 euro, 2010-2014), l’ampliamento della scuola media R. Gasparini di Novi di Modena (1 milione 150 mila euro, 2010-2013) la realizzazione del nuovo complesso scolastico Figlie della Divina Provvidenza (900.000 euro, 2009-2011), la ristrutturazione e l’ampliamento della scuola materna di Budrione (680.000 euro, 2010-2012), la realizzazione del centro giovanile di San Pietro in Vincoli di Limidi (300.000 euro, 2007-2009), il potenziamento delle sedi dei centri di promozione sociale e centri anziani (570.000 euro), acquisizione, da parte dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, di una stazione di sequenziamento del genoma (1 milione 500 mila euro, 2010-2013), e il fondo straordinario anticrisi di 500.000 euro per aiutare quelle fasce della popolazione che, a causa della riduzione del reddito per licenziamento, cassa integrazione o mancato rinnovo del contratto, si trovano a rischio di sfratto e del taglio delle utenze.

clicca e unisciti al nostro canale whatsapp
clicca e unisciti al nostro canale whatsapp
clicca e unisciti al nostro canale whatsapp