Fondazione Crc: dopo l’anno d’oro, l’avanzo si riduce nel Bilancio 2020

Pesa sul bilancio 2020 anche il minor rendimento della gestione degli investimenti finanziari: dal 4,1 del 2019 è passato all’1,5%. Inevitabile l’impatto sulle erogazioni della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi: il Fondo per le attività d’istituto si è ridotto di 1,1 milioni passando da 9,2 milioni a 8,1.

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3,6 milioni di avanzo di esercizio, 284 milioni di patrimonio ed erogazioni deliberate per 3 milioni di euro (78 interventi): sono questi i numeri del bilancio consuntivo 2020 della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, approvato all’unanimità. Nel 2019 l’avanzo di esercizio era stato di 9,7 milioni, il patrimonio si era attestato su 282 milioni ed erano state deliberate erogazioni per 3,1 milioni di euro (89 interventi). Balza all’occhio la riduzione dell’avanzo di esercizio da 9,7 a 3,6 milioni di euro.

L’euforia ha lasciato il posto alla “soddisfazione per il risultato raggiunto dal punto di vista finanziario in un contesto di grande difficoltà – ha sottolineato il presidente della Fondazione CR Carpi, Corrado Faglioni – dove la gestione è stata improntata a una lucida disamina del contesto con una razionale e fredda analisi che ci ha permesso di cogliere i momenti di ripresa dei corsi azionari duramente provati in due distinte fasi dell’anno. Pur in assenza dei dividendi provenienti da molte partecipazioni significative – ha precisato il presidente Faglioni – abbiamo raggiunto un ottimo risultato di avanzo e progredito nella crescita del patrimonio dell’ente, risultato che nella primavera 2020, pareva porsi come una prospettiva irraggiungibile”.

Il Bilancio sintetizza il lavoro per far fruttare al meglio l’ingente patrimonio dell’Ente al fine di assicurare un gettito adeguato alle necessità di intervento a favore del territorio e l’attività di gestione finanziaria nel 2020 si chiude in modo positivo ma lontano dalle performances dell’esercizio precedente. Pesa sul bilancio 2020 anche il minor rendimento della gestione degli investimenti finanziari: dal 4,1 del 2019 è passato all’1,5%. Altre Fondazioni, che si trovano ad affrontare le medesime difficoltà, hanno registrato prestazioni migliori: il rendimento dell’esercizio della Cassa di Risparmio di Modena, ad esempio, è stato del 3,8%.

Inevitabile l’impatto sulle erogazioni della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi: il Fondo per le attività d’istituto si è ridotto di 1,1 milioni passando da 9,2 milioni a 8,1; 730 mila euro (1,9 milioni nel 2019) sono stati destinati alla Riserva obbligatoria; 912mila euro (2,4 milioni nel 2019) alla Riserva da rivalutazioni e plusvalenze.

In linea con le nuove priorità individuate, la maggioranza delle risorse è stata indirizzata alla macroarea Salute pubblica e attività di rilevanza sociale, che ha registrato un incremento del 60% rispetto all’esercizio precedente e alla quale sono stati diretti complessivamente 1.3 milioni di euro. Nell’aprile 2020 la Fondazione ha costituito, insieme alle quattro Fondazioni bancarie della provincia di Modena un “Fondo per l’emergenza epidemiologica Covid-19”, per un ammontare complessivo di 1,5 milioni di euro, di cui 500.000 resi disponibili della Fondazione CR Carpi, per l’acquisizione di apparecchiature e strumentazioni sanitarie destinate a rafforzare le dotazioni dei presidi ospedalieri di Carpi, Modena, Vignola, Sassuolo e Mirandola, con il supporto tecnico dell’Azienda USL.

Sara Gelli

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