Bulgarelli Production, “un esempio positivo di cui andare orgogliosi”

A chiusura della settimana che ha visto in tutto il mondo le celebrazioni per la Giornata della Terra, Bulgarelli Production ha ricevuto questa mattina, nella sua sede di via Newton, la visita del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.

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Davide Bulgarelli con Stefano Bonaccini

La Bulgarelli Production, con quartier generale a Carpi, ha da poco compiuto i 50 anni di attività: una storia italiana di lungimiranza e intraprendenza imprenditoriale fondate su solidi valori trasmessi fra le generazioni, primi fra tutti la cultura del lavoro, l’importanza della famiglia, il rispetto per la persona e per l’ambiente. Un percorso che sotto l’impulso e la visione di Davide Bulgarelli, figlio dei fondatori che ne ha raccolto il testimone, ha portato l’originario ricamificio ad accogliere  le sfide di un mercato in mutamento e a evolversi costantemente aggiungendo nuove competenze. Oggi è al servizio dei principali brand del lusso della moda per lo sviluppo e la realizzazione di cartellini, etichette, micro packaging e soluzioni personalizzate per abbigliamento e accessori. La perspicacia imprenditoriale della Bulgarelli Production è evidente anche nelle scelte e negli investimenti per la sostenibilità ambientale, sociale e nello sviluppo di processi produttivi e finanziari di qualità, per i quali l’Azienda ha ottenuto importanti riconoscimenti e certificazioni. A chiusura della settimana che ha visto in tutto il mondo le celebrazioni per la Giornata della Terra, Bulgarelli Production ha ricevuto questa mattina, nella sua sede di via Newton, la visita del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. 

Lo staff della Bulgarelli Production

Una visita che premia l’azienda carpigiana non solo per gli alti standard di qualità, creatività e professionalità, ma anche per ciò che oggi la distingue in modo particolare: il suo percorso di sostenibilità, per il quale, unica nel suo settore, può già definirsi Carbon Positive, vale a dire che le emissioni di CO2 generate dalla sua attività sono assorbite e anzi superate dall’impatto di tutti i provvedimenti presi a sostegno dell’ambiente. “Da anni – spiega Bulgarelli – abbiamo intrapreso un percorso di studio e di ricerca teso a comprendere come poter limitare il nostro impatto sull’ambiente grazie all’adozione di azioni e comportamenti virtuosi. Abbiamo creduto nella sostenibilità quando non ne parlava ancora nessuno. Un percorso che abbiamo fatto insieme ai nostri dipendenti”.

“Davanti a noi – ha sottolineato Bonaccini dopo una visita agli impianti e agli uffici – abbiamo una sfida epocale; noi ci stiamo letteralmente giocando il pianeta. Le conseguenze del cambiamento climatico sono sotto agli occhi di tutti e anche il nostro territorio non ne è risparmiato. Frane e alluvioni sono sempre più frequenti, chi di noi non ricorda quanto accaduto a Nonantola? Aver avuto in passato poca cura dell’ambiente sta provocando un costo sociale – ed economico – altissimo. Viviamo in un luogo inquinatissimo ma nonostante ciò la nostra Regione vanta una qualità di vita e un’aspettativa di vita tra le più alte al mondo. Essere qui è per me motivo di vanto, perchè oggi più che mai abbiamo bisogno di raccontare esempi positivi nella sostenibilità. Una realtà, la vostra, che rappresenta ciò che non si vede ma che si fa concretamente, come la decarbonizzazione. L’obiettivo del 2050 a emissioni zero previsto dalle agende delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea non è poi così lontano, per questo è molto importante quello che Bulgarelli Production sta facendo. La transizione ecologica non è solo possibile, c’è chi la sta già facendo, e Bulgarelli con il suo simbolo della Carbon Positive evidenzia concretamente che elimina molta più CO2 di quella che produce. Siete un esempio e lo racconterò – conclude il presidente Bonaccini – affinché altri possano emularvi. Potete essere orgogliosi di quanto state facendo: oltre a creare ricchezza e lavoro, contribuite a migliorare le condizioni di vita di un intero territorio”. 

Jessica Bianchi