Da anni lo avevano scelto come dormitorio e ogni inverno si radunavano sui suoi rami per riposare. La loro casa, ovvero il vecchio salice che svettava nel cortile della Scuola Materna Parrocchiale di Novi di Modena, è stata abbattuta.
L’albero, intorno al quale erano soliti riunirsi grandi e piccini con il naso all’insù per scrutare i bellissimi rapaci, non c’è più. Una decisione che ha scatenato più di un mal di pancia in paese. A far luce sulla vicenda è Don Ivano: “sono stato contattato da alcuni genitori allarmati per le condizioni in cui versava il salice. Il tronco presentava delle cavità e dunque ho contattato l’Ufficio del Verde del Comune e, dopo una verifica in loco, sono stato autorizzato a procedere con l’abbattimento poiché l’albero rappresentava un pericolo. Non posso certo rischiare che qualcuno si faccia male, soprattutto i piccoli della materna che amavano giocare tra i suoi rami e arrampicarcisi sopra. Insieme al salice che aveva ormai più di vent’anni sono stato costretto a tagliare anche un acero ormai marcio all’interno: interventi costosi per i quali non faccio certo i salti di gioia ma chi mi conosce sa benissimo che mi prendo cura del verde parrocchiale e che provvedo a regolari potature”.
E i gufi? “I gufi si sono trasferiti sugli abeti vicini e quegli esemplari – le assicuro – resteranno lì fino a quando non si seccheranno”.
Jessica Bianchi