Un film sui giovani e il lavoro realizzato fra scuola e aziende

Il film sarà presentato in streaming la settimana prossima sul canale YouTube del Comune: alle scuole come attività didattica e alla cittadinanza come opera corale e messaggio di speranza da parte dell’Assessorato e della futura generazione di giovani lavoratori, professionisti e imprenditori carpigiani.

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Un documentario su giovani e occupazione a Carpi: Se il mio lavoro fosse un film, prodotto dall’Assessorato comunale alle Politiche Giovanili e diretto da Federico Baracchi, sarà a giorni presentato sul canale YouTube del Comune.
Circa un’ora di interviste a studenti delle secondarie di secondo grado e in alcune aziende del territorio, per offrire il punto di vista dei giovani, libero e non ancora condizionato dallo spettro di una nuova crisi. Il lungometraggio infatti, realizzato all’interno del progetto triennale G.E.A. – Giovani Emancipati Adesso! e Mac’è Lavoro a Carpi!, nasce all’inizio dell’anno scolastico, quando l’Assessorato ha proposto alle scuole superiori cittadine un’attività che mettesse in contatto i giovani con il mondo del lavoro e le imprese locali: e le riprese sono finite in febbraio, appena prima della chiusura totale.
Sono state organizzate sette visite aziendali, che hanno permesso a oltre 250 studenti dell’Ipsia Vallauri di conoscere importanti realtà produttive in vari comparti (meccanica di precisione, automotive, meccatronica, fonderia, moda); in parallelo a tale attività didattica e orientativa, l’ufficio Politiche Giovanili ha ritenuto interessante chiedere ai ragazzi cosa pensano del lavoro, come immaginano il proprio futuro professionale e che percezione abbiano delle opportunità offerte da Carpi, al fine di realizzare un documentario per la città. Per approfondire l’argomento è stato individuato un gruppo rappresentativo di giovani, composto da studenti dei quattro istituti superiori e da volontari del Servizio Civile, ai quali sono stati proposti un questionario e un lavoro di gruppo presso il Teatro Comunale, per tentare una sintesi dei tanti contributi raccolti in quattro mesi di riprese.
“Per dare coerenza al reportage – spiegano i curatori – è stata utilizzata la metafora del film, come prodotto narrativo fatto di tanti fotogrammi che uno dopo l’altro raccontano un’unica storia. Ogni giovane intervistato, è il protagonista del proprio film professionale, i cui fotogrammi contengono, oltre ai sogni e alle aspettative, la narrazione delle esperienze dei genitori, gli insegnamenti della scuola e l’informazione che giunge loro dai media”.
Il film sarà presentato in streaming la settimana prossima sul canale YouTube del Comune: alle scuole come attività didattica e alla cittadinanza come opera corale e messaggio di speranza da parte dell’Assessorato e della futura generazione di giovani lavoratori, professionisti e imprenditori carpigiani. Con l’augurio che possa arricchire, anche solo di un fotogramma, la pellicola collettiva della Carpi che lavora, che produce, che progetta, senza perdersi d’animo, ma soprattutto con l’auspicio che ognuno di questi ragazzi sia protagonista attivo e consapevole del proprio film chiamato “lavoro”.

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