I musei cittadini riaprono il 23 maggio: si entra gratis, a gruppi di dieci

Apertura nel fine-settimana, su prenotazione e con ingresso gratuito, a gruppi di dieci persone ogni ora: sono le modalità con le quali riaprono al pubblico, sabato 23 maggio, i Musei di Palazzo dei Pio.

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Apertura nel fine-settimana, su prenotazione e con ingresso gratuito, a gruppi di dieci persone ogni ora: sono le modalità con le quali riaprono al pubblico, sabato 23 maggio, i Musei di Palazzo dei Pio. Il tutto nella massima sicurezza per visitatori e operatori, perché in base alle linee guida nazionali sono stati studiati percorsi monodirezionali, con ingresso invariato dallo scalone d’onore ma uscita sul cortiletto nord del Palazzo, oltre all’obbligo di mascherina e distanza interpersonale. Una segnaletica orizzontale e verticale guiderà il visitatore nell’itinerario (orari: 10-13 e 15-19, sabato, domenica e festivi).
Fino a metà giugno sarà fruibile solo il percorso del Museo della Città, arricchito da due nuove installazioni multimediali di approfondimento, sulla scagliola e nel salotto Degoli. Conclusi gli interventi di restauro in corso negli spazi di primo ordine, i Musei comunali riapriranno poi con il percorso di visita integrale, che comprende anche le sale rinascimentali degli appartamenti nobili, la xilografia e sala Manuzio.
“Nel periodo di sospensione delle attività – afferma l’Assessore alla Cultura Davide Dalle Ave – abbiamo offerto opportunità di approfondimento e di visite virtuali che sono state molto apprezzate. Sono azioni che continueranno, per ampliare le potenzialità di valorizzazione del patrimonio, ma ora è il momento di tornare al Museo”.
Per quanto riguarda le misure anti Covid-19, oltre all’uso obbligatorio delle mascherine facciali e al mantenimento di distanze interpersonali di almeno due metri (esclusi familiari, bambini e disabili) sarà limitato all’indispensabile il contatto con superfici comuni (maniglie, ringhiere, corrimano, ecc.) e degli ascensori, oltre che con gli oggetti e con le strutture espositive; sarà inoltre favorito il lavaggio delle mani con soluzioni idroalcoliche messe a disposizione all’ingresso, all’uscita e in numerosi punti del percorso, adeguatamente segnalati.
Per l’obbligatoria prenotazione è stata creata un’area specifica su https://prenotailmuseo.palazzodeipio.it/ da cui in pochi minuti scegliere data, orario e il numero delle persone interessate alla visita. Qui sono scaricabili anche scaricare informazioni digitali di “pre-conoscenza” del Museo e del suo patrimonio, in modo da individuare i propri interessi e affrontare il percorso al Museo in maniera più consapevole. Questo favorisce anche una migliore gestione delle misure di sicurezza: il visitatore si presenta infatti all’ingresso esibendo lo smartphone o il foglio col codice all’operatore, senza alcun passaggio di materiali tra le mani, avendo già selezionato quale esperienza vuole fare.
Il percorso dei Musei infine è arricchito da una piccola preziosa mostra, realizzata con una selezione delle opere che in aprile avrebbero dovuto costituire la mostra Rare pitture, annullata per l’emergenza. La mostra, dal titolo San Bernardino e dintorni. Percorsi del sacro nei dipinti del Museo, presenta una ventina di pitture della pinacoteca carpigiana di soggetto sacro, databili dalla seconda metà del Quattrocento al primo Settecento: dal Miracolo di San Ludovico di Tolosa di scuola toscana quattrocentesca, ai dipinti di scuola emiliana come Giacobbe che benedice i figli di Isacco (da Guercino), una Maddalena in estasi, San Francesco che riceve le stimmate, fino a una copia coeva della Madonna col Bambino dalla Notte del Correggio.

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