Studio Mab ritira i documenti a domicilio. Un servizio in favore dei più fragili

Per aiutare la cittadinanza a rimanere in casa, oltre ai sistemi telematici già adottati per la dichiarazione dei redditi e 730 Studio Mab fa un ulteriore passo avanti: il ritiro dei documenti a domicilio.

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Dopo aver spinto l’acceleratore sul fronte del telelavoro per proteggere i propri dipendenti e aver attivato una piattaforma on line per gestire l’apparato documentale legato all’inizio della campagna fiscale, affinché i cittadini alle prese con dichiarazioni dei redditi e 730 possano farvi fronte semplicemente collegandosi a Internet, lo Studio Mab – Movimento agricolo di base, in viale Peruzzi, 6 non si ferma, al contrario, fa un ulteriore passo avanti.
“In quesa fase delicatissima ed emergenziale ognuno deve fare la propria parte per il bene dell’intera collettività. I cittadini – sottolinea il dottor Eugenio Celestino, presidente di Studio Mab, nonché presidente di Copagri Modena ed Emilia – devono restare a casa. Per tale motivo abbiamo pensato di attivare, soprattutto per le persone più deboli o anziane e pertanto maggiormente vulnerabili, di attivare un ritiro documentale domiciliare. Adottando tutte le misure igienico-sanitarie precauzionali del caso, a partire dal mantenimento della distanza di sicurezza, in sella a una vespa andremo a casa dei nostri associati per ritirare i documenti necessari per espletare le pratiche urgenti, dalle richieste di invalidità all’accompagnamento, passando per le dichiarazioni dei redditi”.
Studio Mab è chiuso al pubblico e riceve solo su appuntamento e a fronte di richieste urgenti ma, prosegue il dottor Celestino, “ancora in troppi si presentano come se nulla stesse accadendo. L’invito delle autorità è chiaro: dobbiamo restare in casa e per questo d’ora in poi saremo noi ad andare da loro”. Come? “Previo appuntamento telefonico al numero 059.622.9221 e concordando preventivamente la tipologia di pratica e la documentazione occorrente, verremo direttamente a casa vostra a ritirare i documenti. Naturalmente – conclude Eugenio Celestino – questo vale per tutti coloro che non hanno la possibilità di inviare via mail o whatsapp i documenti”.
Jessica Bianchi