Scrivo la presente in nome e per conto di Fitness Place s.r.l. in relazione all’articolo apparso in data 7 agosto 2012, anche in versione telematica, sul Vostro giornale “Tempo” dal titolo: “Il Motus chiude definitivamente e rilancia: sia la proprietà a risarcire”, nel corpo del quale è stato riprodotto un “comunicato stampa ufficiale” a firma del sig. Stefano Gambaccini, legale rappresentante della Società Sportiva Dilettantistica Motus SSD a r.l..
Al riguardo, rilevo che lo stesso contiene una ricostruzione dei fatti fantasiosa e molto lontana dal vero. Infatti, per quanto rileva in questa sede e fatte salve ulteriori eventuali integrazioni che si dovessero rendere necessarie, significo che il contratto di affitto di azienda effettivamente esistente tra Fitness Place s.r.l. e la SSD Motus a r.l. è stato risolto dalla Società mia Assistita con effetto dal 2 luglio 2012 a causa del perdurante grave inadempimento di SSD Motus a r.l. che, a far tempo dal mese di febbraio 2012, ha cessato del tutto il pagamento dei canoni di affitto pattuiti, costringendo Fitness Place s.r.l. a diffidarla ad adempiere.
Tale diffida è caduta nel nulla, ragione per la quale il contratto si è risolto e per questo (e non altro) motivo, SSD Motus a r.l. ha cessato la propria attività e l’azienda è stata fisicamente riconsegnata in data 25 luglio 2012 alla Società mia Assistita che, allo stato, vanta nei confronti di SSD Motus a r.l. un credito pari a circa 200mila euro.
Attualmente Fitness Place s.r.l. ha già radicato le opportune azioni giudiziarie nei confronti di SSD Motus a r.l. e sta valutando le opportune azioni giudiziarie, anche di natura penale, nei confronti di coloro cui risulteranno ascrivibili condotte fraudolente nei confronti della Società mia Assistita.
Avvocato Andrea Paoletti