Semplicemente fantastico. Non ci sono altre parole per descrivere Rosso di Sera, la serata di beneficenza organizzata dalla Macelleria Papotti di Fossoli, giovedì 6 settembre. Una festa tra amici – vicini e lontani – che, animati dalla voglia di fare qualcosa per il bene dei più piccini, hanno risposto presente all’appello lanciato dall’istrionico e inesauribile Roberto Papotti e sono accorsi numerosi all’evento. Un gustoso e profumato after dinner con degustazione di vini messi a disposizione da Stefano Pizzamiglio, produttore e grande studioso di vino insieme alla moglie, Augusta, dell’Azienda agricola La Tosa, per raccogliere fondi da devolvere all’associazione di macellai Butchers for Children, destinati all’acquisto di un macchinario per il Reparto di Pediatria dell’Ospedale Ramazzini di Carpi.
“La partecipazione alla serata – sottolinea un’entusiasta Chiara Papotti – è andata ben oltre le nostre aspettative. Inizialmente avevamo posto un tetto massimo di 50 prenotazioni ma, alla fine, considerato il numero altissimo di adesioni, abbiamo raddoppiato le presenze tanto da esaurire letteralmente lo spazio a disposizione. Con i fondi raccolti durante Rosso di Sera abbiamo centrato l’obiettivo prefissatoci, ovvero raggiungere quota 8mila euro, somma necessaria per l’acquisto del macchinario, pertanto abbiamo dato il via libera al Primario del Reparto di Pediatria, Adriana Borghi, di procedere con la prenotazione”.
Ma la Macelleria Papotti non si ferma qui: “con la vendita dei grembiuli che continua in negozio – continua Chiara – siamo d’accordo con la dottoressa Borghi di investire tutto il surplus in attrezzature e strumenti connessi al progetto”. Una serata resa possibile grazie al prezioso impegno volontario di tanti: “tutti coloro che hanno collaborato per la perfetta riuscita della serata, hanno messo a disposizione il loro tempo e il loro lavoro gratuitamente. Dai camerieri ai cuochi, dall’azienda piacentina che ha offerto il vino ai cantinieri Francesco e Massimo, ai musicisti Andrea Magnani e la sua band. A tutti loro va il nostro più sentito ringraziamento. Grazie anche a tutte le persone che hanno mostrato fiducia in noi e hanno partecipato all’evento organizzato per una buona causa, dando il loro generoso contributo. Tanti amici, tante facce nuove, giovani e meno giovani: ognuno ha voluto fare la propria parte”.
Qualche esempio? Tra i tanti, ne abbiamo scelti due, particolarmente significativi: alcuni dipendenti del gruppo ENI Raffinerie di Venezia si sono recati personalmente presso la macelleria per donare, in collaborazione col Cral, Centro ricreativo aziendale lavoratori, ben 1.025 euro per contribuire al progetto Insieme per ricostruire, mentre un ragazzo che lavora per un’azienda di cancelleria ha chiesto alla famiglia Papotti di stilare una lista di materiale scolastico (per un valore complessivo di 700 euro) da donare poi a una scuola lesionata dal terremoto. La solidarietà è davvero contagiosa. E non ha confini. E’ una catena straordinaria che, una volta messa in moto, difficilmente si arresta.
J.B.