Se serve andremo a Roma

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“Siete fuori dal mondo e dalla realtà”, “ci state prendendo in giro” gridano a voce alta dalla platea. E’ stato un incontro ad alta tensione quello di lunedì 12 novembre alla Camera di Commercio di Modena dove, più di 600 imprenditori, hanno contestato i sei parlamentari e l’assessore regionale Giancarlo Muzzarelli. Fischiato Vasco Errani, presidente dell’Emilia Romagna e commissario alla ricostruzione post-sismica, assente al dibattito pur essendo stato espressamente invitato. Il clima dell’incontro, organizzato dalle 13 associazioni di categoria modenesi, si è presto acceso. Sotto accusa, la mancata proroga delle tasse nell’area del cratere sismico e il fatto che i fondi per la ricostruzione non siano ancora materialmente giunti in Emilia. Gli imprenditori hanno protestato anche contro l’assessore alle Attività produttive dell’Emilia Romagna, Gian Carlo Muzzarelli, che dopo un breve intervento ha dovuto lasciare la sala (“mi sono recato a Bologna per rappresentare la Regione all’incontro con il ministro Patroni Griffi a cui ho trasmesso le preoccupazioni e le tensioni di un’area strategica per tutto il Paese”). A nulla è valso che l’assessore ricordasse, all’incontro e dopo, che “Errani proprio oggi è a Roma per incontrare il Governo, alla ricerca di ulteriori soluzioni per soddisfare le esigenze delle imprese”. Ad agitare la platea è il contenuto del decreto 174: la proroga parziale (e solo per chi ha subito danni) non basta a placare gli animi degli imprenditori pronti ad “azioni eclatanti” perché “non stiamo chiedendo l’elemosina e non ci interessano gli accordi con le banche per prestiti a tasso zero, quello che vogliamo è la proproga dei pagamenti”. E ancora: “i politici dell’Aquila sono stati più bravi”. Ora Cna Modena sta valutando uno sciopero fiscale. Anche per Confesercenti il Governo è ‘sordo’ di fronte alle imprese terremotate: la ‘condizione minima’, sostiene, è “che tutte le tasse e i contributi siano prorogati al 30 giugno 2013”.
S.G.