Le penne nere dei nuclei di protezione civile dell’Emilia Romagna sono ritornati a Finale Emilia, luogo simbolo del cratere sismico, per raccogliere il grazie delle popolazioni terremotate e della Regione Emilia Romagna e per annunciare che non smetteranno di rimanere a fianco della gente anche nella lunga fase della ricostruzione. Gli Alpini dell’Ana, con la presenza dei vari responsabili delle sezioni emiliano-romagnole e con la partecipazione di ben tre dei loro consiglieri nazionali, hanno ricevuto parole di elogio da parte dell’assessore Paola Gazzolo e dal rappresentante del comune di Finale Emilia. “Continueremo a rimanere a fianco delle popolazioni terremotate – ha annunciato il consigliere nazionale Ana Giuseppe Bonaldi, responsabile della protezione civile degli Alpini in congedo – e costruiremo una scuola materna a Casumaro di Cento ed una palestra a Novi di Modena”. Oltre due milioni di euro l’impegno economico profuso dagli Alpini dell’Ana, che si affianca alle migliaia di ore di lavoro volontario nei campi profughi e nei cantieri della ricostruzione. “Oltre 700 – riasume il modenese Corrado Bassi, responsabile dell’Ana Emilia Romagna – i nostri volontari che per mesi sono rimasti a gestire tre campi e a collaborare ai lavori di messa in sicurezza. Quasi cinquemilla le penne nere delle colonne mobili provenienti da tutt’Italia che si sono alternati in questo lavoro a fianco dei nostri”. “Fli alpini – ha riconsociuto l’assessore Gazzolo – sono amici del nostro futuro, per come si sono comportati e per come hanno lavorato: un esempio concreto di cosa vuol dire lavorare disinteressatamente per il bene comune. Grazie Alpini”.