Sì del Consiglio Comunale a nuovi impianti di telefonia mobile

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In Consiglio comunale si è tornati ad affrontare il tema della telefonia mobile. All’ordine del giorno l’approvazione definitiva della delibera che riguardava nuove installazioni di impianti per la telefonia mobile sul territorio comunale, nell’area verde di via Lugli-via Galvani, nell’area del magazzino ex FS in via Due Ponti-Corbolani, nell’area verde all’incrocio tra le vie Cattani e Bollitora interna. Prevista anche l’installazione di impianti di due nuovi operatori nell’area di via Oceano Atlantico a Fossoli con il rifacimento dell’infrastruttura esistente in modo da ospitarli sullo stesso palo di quelli già operativi. I piani saranno sottoposti al parere preventivo di Arpa e AUsl, senza i quali il Comune non può rilasciare autorizzazioni, e sarà garantito che tutti gli edifici ubicati nelle loro vicinanze siano interessati da valori di esposizione ai campi elettromagnetici inferiori all’obiettivo di qualità fissato dalla legge. Attualmente a Carpi ci sono 35 impianti e 19 antenne: di queste 9 su aree comunali, con 19 impianti in tutto. Tra il 2008 e il 2010 sono giunte al Comune 14 nuove richieste di installazione e 4 di riconfigurazione di impianti esistenti. Sono state invece 15 le osservazioni giunte dai cittadini, 5 riguardanti l’area di via Lugli, 7 quella di via Bollitora, una via Due Ponti, mentre due relative ai contratti con i gestori. L’architetto Paola Fregni, dirigente del Settore Ambiente del Comune, ha illustrato tali osservazioni, 11 delle quali riguardanti tematiche relative alla tutela della salute e aspetti sanitari, 9 la vicinanza degli impianti ad aree ed edifici sensibili, 8 infine sull’alta densità abitativa della zona nella quale si prevede di installarli. Ha poi spiegato che per due delle localizzazioni previste sono stati valutati parziali accoglimenti di alternative, in particolare per l’area pubblica di via Lugli (in modo da non prevedere il taglio di alberi; l’impianto è stato spostato nel parcheggio ad est della via) e per via Bollitora (il palo sarà innalzato al termine di via Unione Sovietica, al confine dell’area verde individuata originariamente). Alberto Bracali, tecnico comunale, ha poi spiegato come il monitoraggio dell’inquinamento elettromagnetico venga compiuto da Arpa in sede di collaudo degli impianti, o se vengono rilevati determinati valori d’irradiazione e ai piani alti degli edifici sui quali questi vengono installati (a Carpi ve ne è solo uno, sul tetto di un condominio in via Galvani): ma non è vietato dalla legge insediare pali telefonici, che hanno un ingombro a terra di circa 50 metri quadrati, su aree verdi.
Ora i gestori potranno presentare progetti e al dirigente del Settore Ambiente spetterà il compito di dare l’ok.