Vale tanto, per non dire che vale tutto. La Handball Carpi si prepara alla settimana più importante della sua storia con la serenità di chi può sognare un’impresa. Forti di 7 vittorie consecutive, i biancorossi attendono sabato 17 alle ore 18 alla Vallauri la capolista Cassano Magnago, che guida la classifica del Girone A di A1 con 6 punti in più dei biancorossi, che però il prossimo 31 marzo recupereranno la gara sul campo del fanalino di coda Leno. Basta leggere la classifica, che fra lombardi e biancorossi vede il Merano a -4 dalla vetta, per capire l’importanza di un match che potrebbe riscrivere i giochi per il primo posto, l’unico che regala la promozione nel campionato di Elite.
Carpi dovrà cercare quella che si chiama una vera e propria impresa, perché il Cassano guida da inizio stagione il girone e in 14 gare giocate ha perso solo 2 volte in trasferta, un po’ a sorpresa al debutto sul campo di Sassari, poi due settimane fa a Merano, la gara che di fatto ha riaperto la corsa al primato. In mezzo i lombardi avevano infilato un filotto di 11 vittorie consecutive a testimonianza di una forza di squadra inconfutabile, che Carpi ha già saggiato sulla propria pelle nel match di andata, che è anche l’ultima sconfitta stagionale dei biancorossi. Era il 26 novembre scorso e a Cassano la squadra di Davide Serafini scese in campo in pratica solo nella ripresa, partendo ad handicap con un parziale di 10-1 nei primi 10’, poi diventato 19-7 all’intervallo. Il -8 finale (33-25) rappresentò allora la terza sconfitta su tre gare in trasferta, un trend che proprio da quello sciagurato incontro i biancorossi hanno saputo invertire. Carpi dovrà cercare di fare la gara da subito, anche perché per completare l’opera (e vendicare anche il ko in Coppa subito prima del campionato sempre ad opera di Cassano) bisognerà cercare di annullare anche il gap dell’andata di 8 reti, visto che in caso di arrivo in parità valgono gli scontri diretti.
La sonante vittoria di sabato sera a Parma (39-21) è il sintomo dell’ottimo stato di forma di Carpi, che nonostante le soste forzate fra neve e stop al campionato degli ultimi mesi sta producendo un’ottima pallamano, fatta di pressione e di freddezza al tiro. Nel derby non c’è stata quasi mai gara, con Parma in scia solo nel primo tempo, chiuso avanti da Carpi con un 5-0 parziale negli ultimi minuti per 18-11. Solo accademia nella ripresa per i biancorossi, che trovano gli 8 gol di Di Matteo (arrivato a quota 109) e Davide Zoboli e anche i 4 del giovane Malagola.
Per centrare l’impresa sabato Carpi dovrà fare affidamento anche sul proprio pubblico, come sottolinea il d.g. Claudio Cerchiari. “Ci serve l’appoggio dei nostri tifosi, che alla Vallauri si sono sempre fatti sentire, trasformando la nostra palestra in un fortino. L’appuntamento è di quelli che attendiamo da una vita”. In casa Carpi cercherà di prolungare il proprio record e arrivare alla ventinovesima vittoria di fila fra serie B, A2 e A1, un primato senza eguali in Italia e che dura da più di tre anni. Ma stavolta avrebbe un valore ancora maggiore.