Commercio: va malissimo!

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In attesa della maxistangata di giugno con il ripristino dell’Ici (che adesso si chiama Imu) sulla prima casa, si comincia a pagare già questo mese con uno stipendio, o una pensione, che si prospettano più leggeri. Come se non bastassero i continui aumenti del prezzo della benzina che si avvicina sempre più pericolosamente ai due euro al litro, a fine marzo scatterà per tutti l’aumento delle addizionali regionali e per molti anche quelle comunali.

A Carpi non è previsto nel 2012 l’adeguamento dell’addizionale Irpef, che rimane dunque invariata. A settembre, invece, è previsto un nuovo ritocco dell’Iva che dovrebbe passare dal 21 al 23%. La crisi economica e una pressione fiscale senza precedenti incidono pesantemente sui consumi: si chiude infatti in maniera negativa il 2011 per il commercio nella nostra provincia e anche l’ultimo trimestre, nonostante le vendite del periodo natalizio, conferma una tendenza alla contrazione che si era già manifestata nel corso dell’anno.

Le testimonianze di tre imprenditori del settore del commercio ci danno un’idea di come vanno le cose: malissimo. Chi sopravviverà dovrà affrontare un’ulteriore sfida: quella di capire cosa sarà del commercio nel futuro.