Riorganizzazione scolastica: arrivano i guai

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Il nuovo assetto scolastico fortemente voluto dall’assessore all’Istruzione del Comune di Carpi Maria Cleofe Filippi cancellerà i circoli didattici per istituire quattro comprensivi corrispondenti alle quattro scuole medie che apriranno i battenti a settembre: alle Pio, Focherini e Fassi, si aggiungerà infatti la nuova Scuola media di Cibeno. La riorganizzazione scolastica prevede anche una ridistribuzione delle scuole elementari e dell’infanzia nei nuovi quattro comprensivi con conseguenze che non si limitano al “passaggio da un dirigente a un altro”. Se la transizione dall’assetto attuale al nuovo, per l’assessore, si risolve con la sistemazione degli aspetti burocratici, ci sono famiglie che già oggi fanno i conti con le conseguenze di ciò che sarà. E’ il caso dei genitori degli alunni frequentanti la classe IB della Scuola C. Collodi, oggi ricompresa nel Terzo Circolo Didattico: in una lettera indirizzata al Provveditore agli Studi di Modena esprimono il malcontento e il disagio per la spiacevole situazione che si è venuta a creare, “collegata essenzialmente alla riorganizzazione scolastica in Comprensivi prevista per il prossimo anno”.
La Scuola Collodi andrà a far parte del nuovo Comprensivo dal quale sono state escluse le Scuole Verdi e Gasparotto, oggi con le Collodi al Terzo Circolo. Per rimanere all’interno della ‘zona territoriale’ di riferimento del vecchio Terzo Circolo, un’insegnante già di ruolo alle Scuole Verdi ha presentato domanda di trasferimento e, per anzianità di graduatoria, prenderà il posto dell’attuale maestra di IB, che sarà costretta ad abbandonare la classe.
I genitori avevano scelto di iscrivere i bimbi a fronte di garanzie precise da parte del Dirigente che aveva assicurato la continuità didattica. “Siamo consapevoli che la graduatoria dei docenti è stabilita per legge ma sicuramente nessuno avrebbe chiesto il trasferimento all’istituto Collodi se non vi fosse stata in previsione l’accennata riorganizzazione in comprensivi” scrivono i genitori. “Peraltro quest’anno vissuto insieme è stato per i bimbi meraviglioso: la maestra ha creato un gruppo omogeneo e integrato, ottenendo risultati eccellenti. Ora i bimbi sono molto dispiaciuti di perdere la loro maestra e noi genitori siamo delusi e arrabbiati perché, ancora una volta, l’intento di perseguire la continuità didattica, il rispetto della meritocrazia e la valorizzazione delle risorse della scuola pubblica sono stati irrimediabilmente compromessi”.
Al Provveditore i genitori chiedono di intervenire per mantenere accanto ai bimbi “la maestra a cui si sono affezionati e che non ha solo insegnato ma ha anche educato i nostri piccoli”.
Sara Gelli