Estate a Madera

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“Amo il mio lavoro e forse è anche grazie a questo che oggi ci apprestiamo a tagliare un traguardo tanto importante”. Parola di Romeo Girelli, titolare, insieme al carpigiano Alessandro Guagliumi, del Caffè Madera. Aperto nel 2003, il locale – che ha voluto salvare dall’oblio un pezzo di storia e di vita carpigiane, recuperando il nome di una balera molto in voga negli Anni Sessanta – il 2 agosto, “compie dieci anni e noi vogliamo festeggiare questa data importante insieme agli amici, a coloro che nel corso del tempo hanno lavorato con noi e alla città”, spiega Romeo. Venerdì 2 agosto, a partire dalle 18, fino a tarda notte, il dj Max Po e gli Extras suoneranno la colonna sonora di questo compleanno, a ritmo di reggae. “Sarà una serata all’insegna della leggerezza e della spensieratezza per tutti. Noi compresi”, scherzano i due soci e la loro collaboratrice Giulia Manicardi. L’avventura del locale è iniziata in punta di piedi. A piccoli passi. Poi, nel 2007, con l’ingresso in società di Alessandro, il Madera si è allargato: “ho iniziato come dipendente – ricorda Alessandro – al mio ritorno dall’Isola di Man in Inghilterra dove facevo il croupier in un casinò. Prima di incontrare Romeo per il colloquio di lavoro, mi sono presentato in incognito, ho fatto colazione e mi sono guardato intorno per capire se quello fosse il posto giusto per me. Non me ne sono più andato”. Il segreto? Romeo non ha dubbi: “la passione. L’entusiasmo e l’amore per il proprio lavoro sono contagiosi e contribuiscono a mettere a proprio agio le persone. Un sorriso aperto, una battuta… possono davvero fare la differenza, soprattutto oggi, in un momento così difficile a causa della crisi”. E anche il Madera ha dovuto fare i conti con questa congiuntura economica negativa: “il nostro anno nero è stato il 2009. Per non mollare e resistere abbiamo dovuto ridimensionare i nostri orari di apertura e puntare su aperitivi e serate. Tagliando le spese e, purtroppo, due posti di lavoro, abbiamo lentamente risalito la china, ma è stata dura”. Il 2011 è stato il banco di prova, il più faticoso: “ogni giorno facevamo i conti e guardavamo i bilanci per cercare di capire se avevamo intrapreso la strada giusta e se ce l’avremmo fatta. Fortunatamente, dallo scorso anno, registriamo dei rincuoranti segnali di ripresa. La crisi però non molla e la gente deve fare i conti ogni giorno con un portafogli sempre più scarno: non so quando le cose potranno tornare come un tempo”. Qualcosa di buono però è germogliato in città, complici anche la morsa della crisi economica e il sisma dello scorso anno: “oggi c’è uno spirito nuovo che unisce i vari esercizi. Tutti noi abbiamo voglia di collaborare per dar vita a nuove idee, iniziative e progetti, anche grazie al coordinamento e al sostegno dell’Amministrazione Comunale. La festa di Capodanno in Piazzale Re Astolfo è stata un’occasione straordinaria: dietro a quel bancone c’eravamo tutti. Ed è stato un successo. Credo sia quella l’unica direzione in cui andare per il bene dell’intera comunità. Accanto alle Notti bianche e ai Mercoledì d’estate che proseguiranno fino a settembre, abbiamo intenzione di continuare a offrire alla gente sempre più occasioni per restare – o venire – a Carpi. La nostra città potrà uscire dalla crisi soltanto se sarà capace di richiamare a sè la gente. E’ inutile avere un centro storico bellissimo se poi lo si lascia vuoto. Privo di attrazioni”, conclude Romeo. Eccolo qui l’irresistibile cocktail dell’estate al Madera: creatività, collaborazione, divertimento e, naturalmente, un sorriso contagioso. Buon compleanno ragazzi!
Jessica Bianchi