Alla scoperta della Fenice…

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Un angolo di paradiso immerso nel verde. Una piccola oasi di pace che il carpigiano Cesare Savani, insieme alla compagna Rita Pellati, ha deciso di condividere con coloro che desiderano visitare la nostra città, per lavoro o per diletto. La Fenice è uno splendido casale di campagna, completamente ristrutturato, alle porte di Carpi, in via Guastalla, al civico 70. Un luogo che, pur conservando la bellezza e il fascino del passato, riserva numerose sorprese… Ad accoglierci sono i due padroni di casa che, da poco più di due settimane, si sono lanciati in una nuova avventura, ovvero l’apertura di un bed & breakfast. “E’ un desiderio che coltiviamo da tempo – racconta Rita – ma il terremoto dello scorso anno ha accelerato i tempi, rafforzando in noi la voglia di mettere a disposizione di altre persone questo spazio. Di stringere nuove relazioni. Fare nuovi incontri. E così ci siamo lanciati nella ristrutturazione della stalla e del fienile, creando un ambiente separato dalla nostra abitazione, intimo e accogliente, affinché gli ospiti possano vivere un’esperienza in campagna godendo al contempo di ogni confort, a pochi passi da Carpi”. L’ambiente è una straordinaria commistione di stili ed epoche. Qui, ieri e oggi si fondono con gusto ed eleganza. Le travi a vista, le vecchie colonne restaurate e le porzioni di pareti coi mattoni originali dialogano con elementi estremamente contemporanei come la bellissima scala in acciaio satinato, le lampade iper moderne alle pareti e i tratti decisi e brillanti delle opere pittoriche dell’amico Max, perfette interpretazioni della neo pop art targata Tom Fedro. “Io amo il moderno più estremo – sorride Rita – linee minimal ed essenziali, mentre Cesare è più moderato… dalle nostre differenze è nato questo gioco di contrasti. Da una parte infatti abbiamo cercato di preservare l’anima del luogo, nel rispetto delle caratteristiche e di alcuni materiali originari, senza però rinunciare a elementi moderni, tecnici e funzionali. Ne sono un esempio le stanze, dotate di riscaldamento a pavimento, televisione e wi fi”. Contrasti capaci di conferire all’ambiente un tocco di carattere in più. Numerosi anche gli oggetti che hanno ripreso vita tra le mani di Cesare e Rita, i quali hanno sapientemente fatto propria l’arte del riuso. “Dopo 14 anni passati insieme – prosegue Rita – è difficile fare un regalo che stupisca, ma io ci sono riuscita, regalando a Cesare una saldatrice…” che, unitamente a una buona dose di fantasia ha dato vita a oggetti davvero unici. “Nello svuotare la stalla – aggiunge Cesare – abbiamo trovato numerosi arnesi, ferri e vecchi strumenti agricoli. Invece di buttarli, li ho utilizzati per creare qualcosa di unico e originale”. Il primo nato da quel groviglio di metallo è stato un uccellino… “Una fenice”. Quella fenice che ha poi dato il nome al B&B. Un luogo in cui si respira un’atmosfera famigliare, fatta di cordialità e ricercatezza. Ambienti semplici, arredati con gusto e personalità, curati nei minimi dettagli, per far sentire ogni ospite a casa.
E anche la colazione servita, quando il tempo lo permette, nel bellissimo giardino, è una imperdibile coccola. Immersa nella profumata campagna emiliana, ormai colorata d’autunno, La Fenice regala una piccola pausa dallo stress di ogni giorno.
Jessica Bianchi