Secchia: amico o nemico?

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Sicurezza, ricostruzione post sisma e rischio idrico: questi i temi affrontati durante il partecipato incontro dello scorso 18 novembre, organizzato dal Comitato per Cortile, in collaborazione con il Circolo Arci e la Protezione Civile, con l’obiettivo di “informare i cittadini affinché sappiano cosa fare in caso di calamità naturali, anche in  considerazione della vicinanza col fiume Secchia”, ha spiegato il portavoce del comitato Vanel Salati. “Solo attraverso una profonda conoscenza del territorio infatti, i cortilesi saranno in grado di prevenire o affrontare nel migliore dei modi eventuali emergenze”, ha aggiunto il vicepresidente Massimo Pellacani.
Claudio Lodi responsabile della Protezione Civile per Carpi, unitamente ad alcuni volontari, ha poi illustrato due delle calamità che hanno violentemente colpito la nostra terra: il sisma prima e l’alluvione poi. “In caso di terremoto ciascuno deve adottare comportamenti individuali specifici convergendo in un’area ritenuta sicura (il punto di ritrovo a Cortile è di fronte al bar Meeting). Inoltre sono già stati individuati e predisposti alcuni edifici, ritenuti sicuri, sui quali fare affidamento in caso di necessità”.
I terremoti, si sa, non si possono prevedere ma, al contrario, sul fronte del  rischio idrico, in fatto di prevenzione, si può e si deve fare molto per tentare di arginare, in tempi non sospetti, le eventuali nefaste conseguenze. Per scongiurare le alluvioni, infatti, è necessario approntare opere in grado di contenere le piene e, allo stesso tempo, manutenere gli argini costantemente e con dovizia.
Numerosi i dubbi espressi dalla cittadinanza durante il dibattito, relativamente “all’inadeguatezza dimostrata sinora da Aipo nella manutenzione ordinaria del Secchia”, alla totale mancanza “di opere strutturali messe in campo per contenere il rischio alluvionale” e “alle responsabilità di una politica assente che non è riuscita ad accedere ai finanziamenti necessari per la realizzazione di tali opere”.
I volontari della Protezione Civile, più volte applauditi dai presenti – circa una sessantina – hanno poi distribuito del materiale informativo circa i comportamenti da adottare in caso di calamità e il  recapito telefonico (059.649125) da contattare prontamente nei momenti di criticità.
“I cittadini – hanno concluso Salati e Pellacani – ora sanno anche che per eventuali anomalie riscontrate negli argini maestri del fiume  possono rivolgersi  alla Protezione Civile che effettuerà un immediato sopralluogo.
Un risultato davvero importante per la sicurezza di tutti noi”. Prossimo appuntamento organizzato dall’instancabile comitato, martedì 9 dicembre al Circolo Arci di Cortile: ospite della serata l’assessore Simone Tosi che farà il punto sulla ricostruzione post sisma nelle frazioni di Cortile e San Martino.
Jessica Bianchi