“Siamo molto fiduciosi” esordisce il presidente Cmb, Carlo Zini, alla luce di un bilancio 2013 che definisce “ottimo, rispetto alle aspettative e alla situazione generale di un settore che è ancora sul fondo”. Una fiducia influenzata dalla stabilità di governo e da segnali “che, spero, si traducano in fatti economici”, ma anche dall’annuncio dell’avvio dei lavori del 3° macrolotto dell’autostrada Salerno – Reggio Calabria, al termine di una vicenda giudiziale durata cinque anni, iniziata con la gara d’appalto e proseguita con innumerevoli ricorsi.
Si tratta di una complessa opera di ingegneria per il riadeguamento della carreggiata nel territorio montuoso del Parco Nazionale del Pollino, in provincia di Cosenza, tra Basilicata e Calabria, per una lunghezza complessiva di 20,5 chilometri di cui 7,3 chilometri di viadotti e 12 chilometri tra gallerie naturali e artificiali per un importo complessivo di 425 milioni di euro e con un impegno significativo da parte di Cmb sul fronte della tutela ambientale e della legalità. Al termine dell’Assemblea dei Soci, sabato 7 giugno, si è tenuta presso la cooperativa la tavola rotonda Avvio lavori 3° Macrolotto Autostrada Salerno – Reggio Calabria: buone prassi e tutela della legalità alla quale hanno partecipato Pietro Ciucci presidente di Anas, Bruno Frattasi prefetto e direttore del Comitato di coordinamento per l’alta sorveglianza delle grandi opere e Salvatore Lo Balbo segretario nazionale e coordinatore Osservatorio di Legalità Fillea Cgil. Il presidente Zini non nasconde “l’orgoglio di aver resistito in questi anni difficili e complessi e di averlo fatto nel pieno rispetto della legalità”.
Cmb chiude l’esercizio 2013 con risultati in crescita e un giro d’affari che supera i 537 milioni di euro, anche grazie a un significativo incremento del monte lavori del comparto costruzioni, con la Divisione Centrale che realizza il miglior risultato degli ultimi anni, sia in valore assoluto che a livello percentuale. Non è un caso dunque che Zini si sia presentato in sala stampa accompagnato dall’ingegner Roberto Davoli, direttore della Divisione Centrale e consigliere delegato, che ha citato alcune delle ultime opere affidate a Cmb: il nuovo polo universitario di Modena che ospiterà i Dipartimenti di Chimica, Scienze Farmaceutiche e Scienze della Terra del valore complessivo di 34,6 milioni di euro e la cui inaugurazione è in programma a fine estate; la nuova sede di Twin Set a Carpi e la nuova piscina comunale di Carpi.
Complessivamente, il valore delle nuove acquisizioni per il 2013 si attesta a 457 milioni, superando gli obiettivi previsti di quasi 20 milioni, nonostante la pesante contrazione dei bandi di gara a livello nazionale. Il portafoglio lavori si posiziona, quindi, a circa 1,286 miliardi di euro raggiungendo un valore superiore rispetto agli obiettivi di budget e al consuntivo 2012.
Lavorare all’estero diventa allora una diretta conseguenza della difficoltà di operare in Italia e Zini ammette il ritardo di Cmb la cui storia è quella di un’impresa cooperativa fortemente radicata al territorio. Le commesse estere non serviranno comunque a recuperare terreno in Italia sul fronte occupazionale dove, pur avendo evitato mobilità e licenziamenti, restano in Cmb gli ammortizzatori sociali per 160 impiegati su 400 (contratto di solidarietà) e per 65 manovalanze dei cantieri (cassa integrazione). Gli anni più difficili in Cmb sembrano ormai alle spalle e il presidente ci tiene a “ringraziare tutti i soci che non hanno mai fatto mancare il sostegno e hanno mantenuto le loro quote di prestito sociale dimostrando una grande fiducia che è frutto di una corretta gestione dell’impresa. Non era scontato in anni così delicati, di cui il 2013 è stato il peggiore”.
Sara Gelli