La nuova casa di Avis e Aido

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Una grande festa. Così si è presentata la cerimonia di inaugurazione della nuova sede di Avis e Aido di Carpi, svoltasi, lo scorso 14 giugno, al primo piano della Polisportiva Dorando Pietri, in via Nuova Ponente, 24. Un momento toccante, denso di emozioni, al quale hanno voluto partecipare, accanto alle autorità, anche varie delegazioni dei gruppi Avis di numerose regioni italiane per sottolineare il forte legame di solidarietà e vicinanza che le lega al nostro territorio, soprattutto dopo gli eventi sismici che ci hanno colpito. “I lavori per la nuova sede – ha spiegato il presidente di Avis Carpi, Fabio Marani – sono iniziati due anni fa, dopo il terremoto che ha pesantemente inciso sulla nostra attività. Quasi ogni presidenza ha dovuto fare i conti con una sede diversa: oggi, il lungo pellegrinaggio della nostra associazione è finito. Questa è la sede di tutti. Un regalo all’intera città di Carpi. Abbiamo recentemente ottenuto l’accreditamento per i nuovi locali, quindi è per noi un motivo di grande soddisfazione poter inaugurare la nostra sede proprio in occasione della Giornata mondiale sulla donazione del sangue. E’ un momento importante per la nostra associazione, per tutti i volontari e i donatori, ma anche per la città di Carpi considerato il ruolo che Avis svolge da  61 anni sul nostro territorio”.
Nell’ampia e luminosa struttura di 450 metri quadri,  sono stati trasferiti tutti i servizi: la nuova sala prelievi, il centro di accoglienza dei donatori, gli ambulatori per le visite mediche, gli uffici amministrativi e di segreteria e il magazzino. La nuova casa delle due associazioni ha comportato un investimento complessivo importante, circa 400mila euro: “vogliamo ringraziare con tutto il cuore i donatori, i collaboratori e tutti i volontari che sono stati al nostro fianco in questo lungo e faticoso percorso, ci hanno sostenuto, anche economicamente e ci hanno incoraggiato sino ad arrivare all’ambito risultato finale”. Alle parole di un visibilmente emozionato Marani, sono seguite quelle del presidente di Aido Carpi, Eugenio Davolio. “A due anni esatti dal sisma, ora possiamo provare a chiudere quel brutto intervallo e ripartire, per rivolgere lo sguardo verso il futuro. Avis e Aido, da decenni, hanno saputo parlare alla mente e al cuore dei carpigani, usando il linguaggio del bene comune. Tanti, con poco, possono fare molto. Siamo un’unica entità per vicinanza di intenti e obiettivi. Il nostro, infatti, è un legame inscindibile fondato sul valore della cultura del dono”.
Jessica Bianchi
 

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