I MateMitici carpigiani

0
926

Matematici d’eccezione a Carpi, capaci di risolvere problemi difficili a qualsiasi età, già dalle scuole medie.  Una bella soddisfazione per la Scuola Media Alberto Pio che ha potuto farsi rappresentare da una squadra alle Olimpiadi di Matematica svoltesi nel ravennate con squadre provenienti da tutta Italia. Alla professoressa Mariangela Lugli che ha preparato e seguito i brillanti matematici in erba chiediamo:
In cosa consiste il concorso?
“E’ una gara proposta dalla Kangourou Italia che rappresenta nel nostro Paese l’Associazione Internazionale Kangourou senza Frontiere: lo scopo è quello di promuovere la diffusione della cultura matematica di base anche attraverso il gioco. Il concorso a cadenza annuale si rivolge a ogni ordine di scuola e avviene in contemporanea in tutti i Paesi aderenti (nel 2015 sono stati 55, i partecipanti italiani oltre 49mila)”.
Dove si è svolto e con quali modalità?
“Si è svolto a Cervia, come ogni anno. Il sabato le semifinali per 50 squadre e la domenica la finale. Nel tempo libero i ragazzi possono accedere gratuitamente a Mirabilandia per svagarsi. Le squadre sono composte da 7 alunni, almeno 2 di prima e non più di tre frequentanti la terza, i quali devono risolvere un certo numero di quesiti secondo le modalità di gara, con il punteggio visibile in tempo reale. Questo permette di fare una vera gara, giocata anche sulla strategia dei bonus e delle penalità”.
Com’è andata?
“Siamo stati bravi perché siamo riusciti a posizionarci molto bene nella semifinale e così partecipare alla finale.  Non siamo riusciti a entrare fra quelli che possono partecipare alla Internazionale online,  ma per noi è stato comunque un grande successo essere fra i primi 25 in Italia”.
Cosa secondo lei ha consentito a questi ragazzi di eccellere in ambito nazionale?
“La curiosità, la voglia di appartenere a un gruppo, la competitività e il poter mettere in pratica le loro notevoli capacità logiche”.
Qual è il segreto per fare appassionare gli studenti alla matematica?
“Mostrarne la bellezza e la sfida nel trovare soluzioni, mostrare come la matematica sia presente in ogni attività, un insegnamento che li spinga a fare ipotesi e a ragionare sulle cose. E, ovviamente, l’entusiasmo dell’insegnante può fare la differenza”.
Facciamo un “gioco” coi lettori del Tempo: proviamo a porre uno dei quesiti matematici risolti dalla squadra di giovani matematici carpigiani.
“Un numero intero positivo di 7 cifre è detto 2015-sbilanciato se accade quanto segue: il prodotto delle sue prime quattro cifre vale 20 e il prodotto delle sue ultime cifre vale 15. Quanti numeri 2015-sbilanciati esistono?”.
La soluzione ovviamente la lasciamo a voi…
Clarissa Martinelli