Sisma: novità sulle misure per l’assistenza alla popolazione

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Superamento, per i proprietari di abitazioni inagibili con percorso di rientro, delle “fasce di contributo”: verrà corrisposto il regolare canone d’affitto fino a un tetto massimo di 600 euro. Per quanto riguarda invece gli affittuari con percorso di rientro, l’importo del contributo massimo per il canone di locazione sarà pari alla differenza tra il vecchio e il nuovo canone. Sono alcune delle principali novità (che verranno introdotte nell’ordinanza 20/2015) approvate oggi dal Comitato istituzionale, riunito alla presenza dei sindaci e degli amministratori del cratere, presieduto dal Commissario delegato Stefano Bonaccini e dall’assessore alla Ricostruzione Palma Costi.
 Dalle prime rilevazioni effettuate con i Comuni, con queste modifiche rientreranno nei parametri oltre il 93% dei richiedenti. Un’altra importante modifica approvata oggi riguarda la possibilità di accedere al contributo per il canone di locazione per coloro che stipulano un contratto anche dopo il termine di scadenza per le domande, che verrà posticipato al 15 settembre. Stessa facoltà verrà prevista per coloro che, attualmente sistemati a titolo gratuito e pertanto beneficiari di contributo per il disagio abitativo, dovessero passare a una soluzione a titolo oneroso.
Per quanto riguarda i nuclei ospitati nei PMAR, a oggi sono 362: 124 in meno rispetto al dicembre 2014. Su questi nuclei è in corso un lavoro costante con i Comuni per analizzare e risolvere una per una le diverse situazioni. Nel corso del Comitato sono stati illustrati gli emendamenti al Decreto legge 78/2015, tra cui quelli relativi alla proroga dello stato di emergenza fino al dicembre 2016 e alla modifica dell’articolo 12 sulle Zone franche urbane, così come concordate con i sindaci dei Comuni coinvolti (tra cui Reggiolo, Mirabello, Carpi e Cento).
L’incontro è stata l’occasione per fare il punto prima della pausa estiva. Sono stati appena pubblicati i dati relativi all’assegnazione dei contributi per la ricostruzione sul residenziale e delle 3 mila prenotazioni non ancora prenotate a sistema. La stessa cosa a breve sarà fatta per la parte relativa ai contributi alle imprese (qui le prenotazioni non ancora tradotte in domande sono 1.432) nell’ambito di una grande "operazione trasparenza" voluta dalla Regione Emilia-Romagna e condivisa con i sindaci.


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