Stadio Braglia: al via la posa del manto erboso

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Partono da Milano in tarda serata, quando è più fresco, e arrivano a Modena a bordo di grandi camion, da cui vengono scaricati e srotolati sopra la sabbia del nuovo terreno di gioco. Sono i rotoli di manto erboso misto (85 per cento erba naturale rafforzata con 15 per cento di sintetico) del campo dello Stadio Alberto Braglia di Modena, la cui posa ha preso avvio nella notte tra lunedì 17 e martedì 18 agosto.

Il nuovo campo ospiterà le gare interne del campionato di Serie A del Carpi F.C. e vedrà la squadra carpigiana esordire in casa domenica 30 agosto contro l’Inter. Sarà terreno di gioco per le gare interne di Coppa Italia e per il campionato di Serie B del Modena F.C.

Dopo i lavori di sbancamento e rimozione dell’erba sintetica del precedente campo, il rifacimento del sottofondo, del sistema di drenaggio per la raccolta e lo smaltimento delle acque, dell’impianto di irrigazione e la posa delle serpentine per il riscaldamento anti ghiaccio, in questi giorni gli impianti sono stati coperti con sabbia ed è ora iniziata la posa del manto erboso, rigorosamente di notte per consentirne una miglior conservazione. L’intervento, che nella prima notte ha visto la posa di circa 3.000 metri quadrati di manto erboso, richiederà tre o quattro giorni di attività. Di giorno il manto viene innaffiato e asciugato di continuo per consentirgli di attecchire più facilmente. L’azienda che sta svolgendo i lavori è una delle poche certificate in Italia per l’utilizzo di questo materiale ed è la stessa che ha lavorato al campo dello stadio Bernabeu di Madrid.

L’intervento di rifacimento del terreno di gioco, che ha un costo totale di 760 mila euro (Iva compresa) e consentirà di realizzare una struttura in linea non solo con gli standard obbligatori di serie A e B, ma anche di Uefa e Nazionale.

Complessivamente, l’area del terreno di gioco interessata dai lavori è di 7.140 metri quadri (il campo è 68 per 105 metri) a cui si aggiungono altri 1.283 metri quadrati di erba a bordo campo e una superficie a contorno di altri 2514 metri quadrati. Lo scavo di sbancamento ha raggiunto oltre 35 centimetri di profondità e al di sotto delle zolle erbose è stato collocato un substrato di sabbia silicea certificata Usga (è la certificazione americana per la sabbia destinata ai campi da golf) particolarmente drenante e idonea a evitare i ristagni. Sotto lo strato di sabbia è stato collocato l’impianto di riscaldamento e, ancora più in profondità, il piatto drenante, composto da materiale inerte che convoglia ai tubi di drenaggio l’acqua meteorica e di irrigazione.

Il progetto complessivo prevede, in un secondo stralcio ipotizzato tra il 2016 e il 2017, anche la costruzione di una sottostazione termica di rilancio per garantire la piena funzionalità dell’impianto di riscaldamento del terreno di gioco, per un costo di circa 400 mila euro.

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