Il direttore sportivo del Carpi Giancarlo Romairone spiega i motivi del momento di flessione dela squadra offrendo le soluzioni per una pronta risalita in classifica.
Direttore cosa non ha funzionato contro l'Ascoli?
“Io credo che contro i marchiagiani tutto sommato abbiamo fatto una buona partita, generosa e con la voglia, come sempre, di cogliere i tre punti. Detto ciò, siamo una delle squadre retrocesse dalla scorsa Serie A ed è innegabile che tutte le altre compagini del campionato cadetto non aspettino altro che affrontarci. Siamo anche sfortunati perchè veniamo sempre puniti a ogni minimo errore. Abbiamo però un gruppo solido che credo sarà in grado già dalla sfida di Vercelli di ripartire alla grande”.
Quali sono i segreti per battere la Pro Vercelli?
“E' uno stadio piccolo ma caldo in cui la società piemontese ha costruito le proprie imprese recenti. Sappiamo di affrontare una squadra che ha cambiato allenatore e, contestualmente, filosofia di gioco, subendo qualche gol in più. Hanno giocatori di grande qualità, soprattutto in attacco, che non dobbiamo commettere l'errore di sottovalutare. Allo stesso tempo siamo il Carpi e dobbiamo andare a imporre il nostro gioco su qualsiasi campo”.
In estate è partito Jerry Mbakogu, fondamentale per il gioco di Castori. Vedendo le ultime prestazioni in Serie A di giocatori da lei seguiti come Pietro Iemmello e Federico Melchiorri pensa si potesse fare qualcosa in più per prenderli?
“Il campionato di Serie A sta mostrando come questi due giocatori meritino il massimo palcoscenico calcistico italiano. A onor di cronaca va comunque precisato che questi due attaccanti in B sarebbero venuti solo da noi”.
Concas, Blanchard, Comi e Belec: quali sono le loro situazioni? Gli ultimi tre possono già considerarsi sul mercato?
“Concas ha ricominciato ad allenarsi col gruppo e lo attendiamo, al termine della squalifica, per riprendere il posto che merita non solo in squadra ma anche nel calcio che conta. Vid Belec è un giocatore che, anche se praticamente fuori rosa, svolge un ruolo importante nel gruppo e anche sabato ha dimostrato di farsi trovar pronto all'occorrenza. Su Comi e Blanchard dico che per giocare a Carpi serve un atteggiamento che ha creato le basi del miracolo sportivo che tutti abbiamo ammirato nelle scorse stagioni. Fanno parte delle rosa e sono elementi su cui puntiamo. In fin dei conti mancano ancora due mesi dalla riapertura del mercato e credo, per il momento, sia giusto parlare solo ed esclusivamente di campo ragionando come se ogni partita fosse l'ultima”.
Enrico Bonzanini