Con l’avvento del web 2.0, il social media marketing, ovvero la branca del marketing che si occupa di generare visibilità nelle comunità virtuali, ha conquistato un ruolo sempre più centrale nella diffusione di un marchio e dei suoi prodotti.
Dalle piccole e medie imprese alle corporation, si avverte sempre di più la necessità di attivare strategie all’insegna del social a 360°, anche e soprattutto in questo momento di crisi.
Ne abbiamo parlato con la consulente assicurativa Ilaria Lugli che da Carpi ha portato il suo know-how a Modena in occasione del corso “Social & Business”, organizzato da Cescot presso la sede di Confesercenti di Modena, a partire dall’11 aprile e fino al 23 maggio.
Ilaria, qual è oggi il ruolo e il peso delle attività legate ai social network all’interno di un’azienda?
“Decisamente un ruolo chiave, anche se non si è ancora raggiunta la piena consapevolezza al riguardo, e questo corso è proprio l’occasione per approfondire logiche e modalità dei social network. Facebook, Twitter, Instagram e Pinterest, se utilizzati in maniera intelligente, possono supportare efficacemente la vendita di prodotti e servizi, valorizzandone i punti di forza in maniera innovativa e dinamica. Ne ho avuto esperienza diretta nel mio settore. Fino a qualche anno fa la mia principale attività di promozione consisteva nel fare telefonate sulla base di elenchi per fissare appuntamenti con i potenziali nuovi clienti. Una metodica anacronistica, e che spesso non portava a nessun risultato. Invece, oggi la mia vetrina principale è la mia pagina Facebook, nella quale in maniera molto immediata e trasparente spiego ciò che faccio, condivido informazioni utili, cercando di trasmettere la mia professionalità e di conquistare la fiducia dei miei follower.
Tramite Facebook ho la possibilità di contattare i clienti, vedere cosa fanno per costruire una trattativa personalizzata, e anche chi mi contatta ha modo di fare una preliminare valutazione di me e del mio modo di lavorare. Il peso dei social varia sicuramente a seconda delle dimensioni dell’azienda e delle sue caratteristiche, ma in ogni caso sta diventando sempre più preponderante.
Oggi le persone trascorrono gran parte del loro tempo sui social, e spesso è proprio tramite essi che compiono scelte e prendono decisioni. Pertanto, non si può restarne fuori”.
Come può un imprenditore elaborare un piano strategico di contenuti sui social media?
“Nel mio caso, ho deciso di affidarmi a una persona competente in materia, contattando Vanessa Losi, social media manager anche lei carpigiana, grazie alla quale ho migliorato la comunicazione di immagine e contenuti, improntandola a uno stile “amichevole”, non necessariamente finalizzato alla vendita, ma che presta grande attenzione alla qualità delle informazioni condivise per stabilire una relazione di reciproco interesse e basata sulla fiducia”.
Come si possono interpretare i feedback degli utenti social in materia proficua per l’azienda?
“Tramite i dati Insights, che ho deciso di affidare a Vanessa, mentre io mi riservo di verificare il buon funzionamento sulla base delle vendite concluse e dei contatti che ricevo dopo la pubblicazione di un post”.
Quali sono gli errori più comuni da evitare?
“Posso parlarti dei miei errori, perchè inizialmente ne ho fatti tanti. L’errore più grande è dare per scontato che gli amici su fb sappiano davvero ciò che facciamo! Io sono molto sportiva, e in seguito alle immagini che postavo spesso mi capitava di ricevere messaggi di persone che mi chiedevano consigli su palestra e alimentazione. Facendo un po’ di autocritica, ho capito che il mio errore era quello di veicolare un’immagine di me che creava confusione. Avrei dovuto far coincidere la mia identità di sportiva con quella di professionista del settore assicurativo, e non ci sarebbero più stati malintesi. Da quel momento ho iniziato a usare quelle stesse immagini ma per veicolare messaggi inerenti polizze assicurative e si è rivelata la mossa giusta. Controllando i dati Insights, ho potuto constatare che questa nuova strategia mi aveva permesso di attirare nuovi potenziali clienti”.
Nella tua opinione, il social media marketing può essere un volano per far tornare a crescere le aziende messe in difficolta’ dalla crisi?
“Sì certo, sempre se fatto in modo corretto e affidandosi a persone che conoscono come operare sui social, altrimenti si rischia solo di perdere tempo. In merito a ciò, grazie a Confesercenti e Cescot che ha creduto nel progetto che gli ho proposto Social&Business, abbiamo dato inizio a un corso gratuito per tutte le pmi associate a Confesercenti: un programma molto ricco di contenuti perchè non si può più fare a meno di conoscere”.
Chiara Sorrentino