La Biblioteca Loria cambia pelle per affrontare il futuro

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Oggi, in un’era completamente digitalizzata, le biblioteche hanno ancora ragion d’essere? Un interrogativo, quello con cui si devono confrontare questi spazi, tanto complesso quanto affascinante. Una sfida che la Biblioteca Multimediale Loria ha deciso di accettare, come spiega la neo direttrice Emilia Ficarelli. “Da quando la Loria ha inaugurato, ormai dieci anni fa, le abitudini degli utenti sono profondamente mutate. Il prestito dei supporti multimediali, dai video ai cd, ai dvd, è progressivamente calato, pur stabilizzandosi negli ultimi due anni, mentre il prestito librario è sostanzialmente stabile. La sfida che ci si pone dinanzi oggi è dunque quella di evolverci, di cambiare nuovamente pelle, per rispondere così alle rinnovate esigenze dei nostri utenti”. Ed è proprio per rendere la biblioteca uno spazio sempre più contemporaneo che la Giunta Bellelli, nel maggio di quest’anno, ha approvato un progetto di riqualificazione, affidato ad Alterstudio srl di Milano, di uno degli istituti culturali più amati della nostra città. “Il progetto vede un sostanziale ripensamento del piano terra. L’atrio, più libero e accogliente, ospiterà le novità librarie  mentre, consci che il prestito di audio e video sarà probabilmente destinato a diminuire ancora nel prossimo futuro, verrà ridimensionata la zona dedicata al multimediale (il 30% del materiale, pur restando a disposizione degli utenti, verrà posto in deposito) per ricavare così delle sezioni tematiche di libri di narrativa e saggistica di interesse allargato: dal benessere alla cucina, dallo sport al tempo libero, alla casa. Creeremo anche un’ampia sezione ad hoc per gli over 14, che verrà chiamata Free Zone, collocata accanto a quella dei Fumetti. L’obiettivo è quello di dar vita a una tematizzazione più immediata, comprensibile e piacevole per rendere la fruizione del pubblico ancor più semplice”. Gli spazi diverranno flessibili e polifunzionali: “gli scaffali – spiega la direttrice – saranno leggeri e su ruote, in questo modo, durante gli eventi che organizzeremo, dai gruppi di lettura a quelli di interesse, potranno essere spostati con facilità per far spazio al pubblico”. Lo scopo è quello di rendere la Loria “più trasparente e vicina agli utenti. La nostra dovrà diventare sempre più una biblioteca di servizi. Le biblioteche non sono meri magazzini di libri. Al contrario sono luoghi di cultura, di democrazia e di incontro. Viviamo in una società complessa e mutevole e per far fronte alle nuove istanze del pubblico, anche il nostro istituto deve evolversi, diventando uno spazio maggiormente aperto e amichevole. La figura del bibliotecario – sottolinea Emilia Ficarelli – dovrà diventare sempre più quella di un mediatore. Un consulente preparato e capace di dispensare il giusto consiglio a fronte di un’offerta ormai smisurata”. La biblioteca dev’essere un luogo attraente, in cui sentirsi a proprio agio, in grado di anticipare richieste e bisogni: una piazza del sapere. Non solo luogo per chi studia, non solo per gente colta, non una biblioteca sul piedistallo riverita e ammirata, bensì perfettamente integrata nella realtà circostante.
La scelta della Loria di aderire a EmiLib, la nuova piattaforma digitale dei poli bibliotecari di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e a breve di Bologna, è la chiara dimostrazione che dalla Rete non si possa più né sfuggire, né prescindere. “Un patrimonio di ebook e giornali, quello che abbiamo messo in comune, pressoché illimitato a cui tutti i nostri utenti possono accedere”, prosegue Ficarelli.
Il progetto di riqualificazione  – che non prevederà alcuna contrazione nel numero delle risorse umane oggi in forza alla Loria – c’è e, una volta affidati i lavori, la biblioteca inizierà a cambiare i propri connotati. “La frequentazione e la vivacità di questo spazio giustificano senza dubbio un investimento importante (ndr – la spesa ammonta a 500mila euro). Ricordo infatti – conclude la direttrice – che nel 2016 la Loria ha ospitato 258.547 utenti mentre, al 30 giugno 2017, sono già 125.228 coloro che si sono recati in biblioteca”. “Una riorganizzazione, questa, – ribadisce l’assessore alla Cultura, Simone Morelli – che rientra in un più ampio ripensamento dell’intero sistema culturale carpigiano. L’idea di fondo è infatti quella di creare una continuità tra i due poli bibliotecari cittadini, ovvero la Loria e il Falco Magico e, al contempo, operare una riqualificazione per rendere gli istituti maggiormente accessibili, fruibili e innovativi”.
Jessica Bianchi

 

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