Un bambino e un albero hanno bisogno del giusto nutrimento e di cure per crescere sani e sviluppare le loro potenzialità.
I bambini della Scuola d’infanzia Berengario e della Primaria Pascoli hanno creato insieme la Strada dei Diritti partendo appunto da un albero che hanno posto all’ingresso delle loro scuole. All’inizio del mese di ottobre, gli alunni delle classi quinte delle Pascoli si sono recati presso la scuola dell’infanzia Berengario per assistere, insieme ai bambini della sezione dei cinque anni, alla proiezione della fiaba Il gigante egoista. La visita è stata poi ricambiata dai più piccoli che hanno raggiunto le Pascoli per realizzare disegni, elaborare pensieri e scrivere i loro nomi sulle foglie utilizzate per decorare i due alberi collocati all’ingresso delle loro scuole. I disegni e le riflessioni hanno trovato posto in coloratissimi cartelloni lungo la Strada dei Diritti segnata da una cordicina che, partendo dall’ingresso di una scuola e seguendo il perimetro della siepe, arrivava fino all’altra: un ideale percorso di riflessione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza proposto ai bambini ma non solo. In occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, i cartelloni e gli elaborati esposti all’esterno dei due plessi lungo la Strada dei Diritti hanno attirato l’attenzione di tanti cittadini che si sono fermati per leggere i pensieri e ammirare i capolavori dei più piccoli ispirati al diritto di essere un bambino, crescere in libertà, essere rispettato, diritto alla salute, a ricevere cure speciali, avere una famiglia, una buona educazione, essere protetto ed educato, non essere discriminato e non essere abbandonato. Dopo un mese di lavoro, nella mattinata di martedì 27 novembre, alla presenza della dirigente scolastica Rossana Rinaldini, tutti i bambini della Scuola d’infanzia Berengario e della primaria Pascoli, in linea con il progetto di continuità tra scuola dell’infanzia e primaria, si sono radunati nel cortile per percorrere insieme la Strada dei Diritti e cantare insieme al maestro Pietro Rustichelli in un grande girotondo. Ogni bimbo aveva con sé la fogliolina di carta su cui aveva disegnato o lasciato un proprio pensiero e l’ha appesa a un albero nell’area verde accanto alla scuola perché un albero, come un bambino, ha bisogno del giusto nutrimento e di cure per crescere sano e sviluppare le proprie potenzialità.
Sara Gelli