The Breakouts cantano l’adolescenza e conquistano il teatro

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Scrivere una canzone a 14 anni e suonarla insieme ad altri coetanei o teen-ager che di anni ne hanno appena 12. E’ l’esperienza musicale che ha avuto inizio alla scuola Musiké e che ha trovato il suo primo riconoscimento ufficiale con uno spettacolo in Teatro organizzato dalla scuola di musica lo scorso 17 maggio come chiusura dell’anno di studi. Un vero e proprio evento intitolato Mash-Up in ragione della tematica rappresentata, ovvero l’esecuzione di melodie vocali sovrapposte a musiche di altre canzoni con la creazione di veri e propri componimenti originali.

La band di giovanissimi musicisti di età compresa tra i 12 e i 14 anni che ha fatto il suo debutto sul palco si chiama invece The Breakouts, come a esprimere il desiderio di evasione che caratterizza l’adolescenza e che loro hanno deciso di colmare con la musica.  A esortarli e sostenerli nel loro progetto è stato per primo l’insegnante Gianni D’Addese (dal 2003 tastierista-corista di Umberto Tozzi) che li ha spronati a cimentarsi nella realizzazione di un brano inedito, per far emergere le loro doti creative e il loro universo interiore. Ciò che ne è uscito è un brano dal sound orecchiabile e piacevole e dal testo forte e stimolante, il cui titolo è emblematico: Mi senti?!

Nella canzone questi ragazzi manifestano tutto il loro desiderio di essere ascoltati sul serio, compresi e guidati, come esprimono chiaramente con queste parole: “Non lo so se mi senti, non riesco a parlarti, non so quello che tu pensi. Comunicare è sempre più difficile. Ti guardo da qui sotto e mi sento un po’ indifesa. RIT. Quando ti parlo prova ad ascoltarmi. Se ci riesci sarai diverso dagli altri”.

La line-up è formata dalla cantante Giulia Lippolis (12 anni), dal batterista Federico Pignatti (14 anni), da Antonio Massanova (13 anni) alla chitarra acustica, da GianMarco Tosi (13 anni) alla chitarra elettrica, dal bassista Francesco Zanella (14 anni), da Lorenzo Esposito (14 anni) al pianoforte e da Federico Serri (12 anni) alle tastiere.

L’onore del testo spetta a Federico Pignatti, mentre Antonio Massanova ha eseguito la partitura del brano. Ciò che tutti insieme hanno voluto raccontare sono le incomprensioni e le difficoltà di comunicazione che caratterizzano il rapporto tra gli adolescenti e gli adulti, a partire dai genitori, che spesso, quasi senza accorgersene, si rivelano distratti agli occhi dei figli, troppo presi dai loro impegni quotidiani per fornire un ascolto profondo, come viene giustamente rappresentato anche in una scena del videoclip che è stato condiviso su YouTube. Attualmente i ragazzi sono impegnati in studio per terminare le registrazioni del nuovo inedito Ci sarai per me scritto da Gianni D’Addese, con il quale parteciperanno ad alcuni concorsi e contest estivi.

“L’obiettivo – ha commentato Gianni – è anche quello di entrare nelle scuole medie con la band e i loro brani per avviare un dibattito positivo tra alunni e insegnanti. Spesso ciò che non si riesce a dire con le semplici parole e in chiave personale, lo si può fare in musica lasciando trasparire ciò che si pensa senza remore, perché la musica è da sempre un linguaggio universale in cui ci si può ritrovare ed esprimere senza timore di essere giudicati”.

Chiara Sorrentino

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