Allarmato dai cani l’agricoltore rincorre i malviventi e li mette in fuga: recuperata la refurtiva

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Entrano nel capannone di notte e rubano trattore, una trincia, una cimatrice e fusti di gasolio: è successo a Carpi nella nottata del 25 giugno nell’azienda agricola di Alberto Notari, presidente di Cia Agricoltori italiani di Modena.
L’episodio è accaduto verso la mezzanotte del 25 giugno quando due malviventi sono entrati nel capannone di recente costruzione di Notari. “Siamo stati allertati dai cani che abbaiavano ininterrottamente – spiega Notari – e a questo punto io e mio padre  ci siamo affacciati alla finestra di casa e abbiamo visto il nostro mezzo pilotato da due individui che se ne stava andando. Li abbiamo rincorsi con l’automobile fino al punto che hanno abbandonato il mezzo e si sono dileguati per le campagne circostanti. Nel frattempo – prosegue Notari – abbiamo avvisato i Carabinieri che nel giro di pochi minuti sono intervenuti, ma purtroppo nessuna traccia dei ladri”. I malviventi avevano richiuso il portone del capannone per non insospettire i proprietari che fortunatamente si sono accorti del furto e, grazie alla loro pronta reazione, è stata sventata la sottrazione di un costoso mezzo.
“Ritornano, purtroppo puntualmente, i malviventi nelle aziende agricole – prosegue Notari – che oltre ai danni economici ingenti bloccano l’operatività delle imprese in un momento di grande lavoro nelle campagne”.
Notari segnala l’aggravamento  della situazione nelle imprese agricole, bersagliate da ladri senza scrupoli che colpiscono con maggior frequenza nei mesi estivi.
“Sono episodi purtroppo consueti con cui i produttori hanno a che fare troppo spesso e che talvolta hanno risvolti incresciosi: oltre al danno economico, il timore di essere sempre nel mirino di ladri condiziona la vita di chi vive in aziende isolate e lontane dai centri abitati – commenta Notari – inoltre molti agricoltori ci segnalano la recrudescenza dei malviventi che non sono per nulla intimoriti anche quando vengono colti sul fatto. Nonostante l’impegno delle forze dell’ordine i ladri stanno colpendo le campagne perché le aziende sono più accessibili e meno ‘rischiose’ per i malviventi: si va da costosi mezzi agricoli fino alla razzia di fitofarmaci dal valore di migliaia di euro, ma anche frutta e ortaggi prelevati direttamente in campagna. Consigliamo quindi ai produttori di denunciare sempre questi spiacevoli episodi”.
La Cia infine invita le forze dell’ordine a perseverare nel monitoraggio delle aree rurali, sempre più bersagliate da bande pericolose di malfattori “che rischiano – conclude Notari – di mettere a repentaglio anche la sicurezza di chi spesso abita in aree isolate”.

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