Aimag ha le spalle robuste

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Il Bilancio economico 2017 di Aimag chiude con un utile positivo, a dimostrazione della buona salute del gruppo, come sottolinea il direttore operations, Davide De Battisti. “Il valore della produzione del Gruppo si attesta intorno ai 232 milioni aumentando di oltre 9,1 milioni di euro rispetto al 2016, con un margine operativo lordo di oltre 50 milioni. Stabile l’utile netto che si attesta appena sotto ai 17 milioni di euro mentre migliora l’indebitamento netto: si riduce da 57 milioni di euro a 44.
“Il gruppo – prosegue De Battisti – può contare su una elevata redditività grazie a una gestione basata sulla diversificazione del business. Finanziariamente solidi e con le spalle robuste, possiamo affrontare con successo il futuro e proseguire sulla strada degli investimenti”. Nel corso del 2017 la municipalizzata di casa nostra ha fatto investimenti per 22,6 milioni di euro: “tra i principali interventi la sostituzione della più obsoleta delle due condotte di adduzione di Carpi, i cui lavori sono in corso e rispettano appieno il crono programma. Sono proseguite anche le attività inerenti lo sviluppo del sistema di monitoraggio quali-quantitativo dei reflui fognari (Progetto Sentinella) e il percorso per l’ampliamento della sezione dedicata al trattamento dei rifiuti liquidi presso il depuratore di Carpi. Stiamo inoltre interloquendo con gli enti pubblici per definire delle aree di tutela per salvaguardare i siti di estrazione dell’acqua affinchè le falde non vengano contaminate nemmeno in futuro. Numerosi anche gli interventi nel campo delle energie rinnovabili: i lavori per la realizzazione del secondo digestore anaerobico destinato alla produzione di biometano a Massa Finalese sono in corso e termineranno entro il 2018; le attività di allargamento della rete di teleriscaldamento nel centro storico di Mirandola; la realizzazione di un piccolo impianto in costruzione sul fiume Panaro per la produzione di energia idroelettrica; la collaborazione per la realizzazione di Medolla 2020, un piccolo quartiere industriale all’avanguardia che punta su fibra ottica e soluzioni smart”, sottolinea il direttore operations.
Nel bilancio di sostenibilità gli indicatori sociali e ambientali sono allineati a quelli dello scorso anno: “in tutti gli 11 comuni serviti da Aimag è stata introdotta la tariffazione puntuale. Un risultato che ha fatto salire la percentuale di raccolta differenziata del bacino a oltre l’81% (+7% rispetto al 2016). Un modello che ci caratterizza con forza e speriamo possa renderci competitivi e appetibili quando Atersir indirà il nuovo bando per il servizio di gestione dei rifiuti”.  Una sfida che si somma a quella legata alla gara per la concessione della distribuzione del gas: “sono proseguite le attività propedeutiche alla partecipazione della gara nell’ambito Modena 1, una delle iniziative più importanti su cui il Gruppo dovrà impegnarsi in futuro”, spiega la presidente di Aimag, Monica Borghi. “Il bando – aggiunge De Battisti – dovrebbe uscire tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019: abbiamo lavorato per farci trovare pronti”.  Come? “Cercando un partner industriale. Le carte sono ancora ferme” prosegue Borghi e, ammette, se a oggi Tea ed Hera paiono uscite di scena a livello societario, dei “buoni rapporti con Sorgea e Geovest”, (ndr – sinergie auspicate dai sindaci del Patto di sindacato nella costruzione di una Grande Aimag) la Borghi non fa certo mistero.
Jessica Bianchi

 

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