“Needo è un progetto meraviglioso e all’anima ecosostenibile: vicino agli imprenditori, alle risorse umane e, soprattutto alle donne. Non potevo quindi esimermi dal mettere a disposizione la mia Baracca sul Mare per farlo conoscere ancor di più sul territorio. Come imprenditrice appassionata, moglie, madre di tre ragazzi e a breve anche nonna, so quanto sia difficile riuscire a conciliare progetti lavorativi e famigliari. La famiglia rappresenta il focus, l’elemento centrale delle nostre vite. Una famiglia allargata, la mia, che comprende anche tutto il mio straordinario staff, per il quale io desidero il meglio. Sempre. Needo consente a noi donne di portare avanti i nostri sogni, la nostra carriera senza per questo dover rinunciare alla maternità. E’ un’idea davvero preziosa”.
Così, con semplicità ed emozione, l’artista e imprenditrice Daniela Dallavalle davanti a un pubblico numeroso, ha raccontato, lo scorso 29 maggio, il progetto di nido d’infanzia on demand ideato da Vanessa Boccia ed Elisa Lombi. “Needo – ha aggiunto Pietro Bertè di Unicredit Foundation, fondazione d’impresa di UniCredit – è stato selezionato fra i 10 vincitori del bando Carta E 2017 per il sostegno all’occupazione giovanile. Un esempio concreto dell’impegno del nostro Gruppo nel dare gambe a progetti innovativi che rispondono alle esigenze della comunità. Oltre al supporto finanziario garantiremo poi anche un’opera di tutoraggio per tutta la fase di start up”.
Il nome scelto da Vanessa ed Elisa ben sintetizza il loro obiettivo primario: “rispondere a un bisogno”, sorride il CEO Vanessa Boccia. Needo è un nido d’infanzia on demand, flessibile e innovativo, che concilia lavoro e famiglia, migliorando il welfare aziendale e cittadino in un’ottica di riutilizzo e rigenerazione dei container marittimi in un’economia circolare e sostenibile. “Nonostante il basso tasso di natalità, nel nostro Paese sono ancora tante le donne che rinunciano alla carriera e abbandonano il lavoro per prendersi cura dei propri figli. Ed è proprio da tale consapevolezza che la nostra idea ha mosso i suoi primi passi”, prosegue Vanessa Boccia. Strutture modulari facili da trasportare e da installare, possono essere collocate in qualunque luogo e anche per un periodo temporaneo: “ecostostenibile e anti sismico, Needo risponde alle esigenze di famiglie, aziende e piccoli comuni dove non esistono servizi per la prima infanzia, favorendo così la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e l’occupazione femminile”. Un’offerta educativa che assicura un “pacchetto completo di servizi: dalla progettazione all’installazione, dal disbrigo della burocrazia al progetto pedagogico, dalla gestione diretta del nido con personale educativo qualificato e formato alla mensa. Nulla è lasciato al caso. Ogni dettaglio – aggiunge Elisa Lombi, coordinatrice pedagogica – è stato pensato a misura di bambino e gli stessi spazi e i materiali di Needo rappresentano una sorta di educatore aggiunto. Fondamentale poi sarà il rapporto con le famiglie con le quali costruiremo, insieme, dei percorsi di partecipazione”. Un’idea che mette al centro le donne e i loro bisogni. “Credo – ha concluso la padrona di casa, Daniela Dallavalle – in un futuro in cui la vita famigliare e aziendale possano convivere e aiutarsi reciprocamente, per questo quando ho conosciuto Vanessa ed Elisa ho subito appoggiato la loro iniziativa per comunicare a più persone possibili e a imprenditori illuminati, un progetto che va proprio in tale direzione”.
Jessica Bianchi