L’Unione delle Terre d’Argine riceve il premio Comuni Virtuosi per un progetto di IT circolare e sostenibilità digitale

L’Associazione Nazionale dei Comuni Virtuosi ha conferito il premio per “la realizzazione del progetto IT Circolare, un modello replicabile per l’efficienza economica. la sostenibilità ambientale e l’inclusione sociale, che ha trasformato la gestione tecnologica da centro di costo a generatore di valore”.

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Daniele de Simone e Daniele Cristogoretti

L’Unione delle Terre d’Argine è stata premiata venerdì scorso a Cellole in provincia di Caserta, nell’ambito della XIX edizione del Premio Comuni Virtuosi, per il proprio progetto innovativo che coniuga efficienza economica, sostenibilità ambientale e inclusione sociale attraverso un modello avanzato di gestione circolare delle dotazioni informatiche.

Il riconoscimento valorizza il progetto di riuso, rigenerazione e riallocazione delle postazioni di lavoro IT, sviluppato dal Settore Servizi Informatici e Innovazione Digitale dell’Unione e applicato ai quattro Comuni aderenti, su un bacino di oltre 106.000 abitanti e circa 700 postazioni di lavoro complessive.

Il modello adottato dall’Unione supera l’approccio tradizionale basato sulla sostituzione sistematica delle apparecchiature informatiche e introduce una gestione strategica e programmata dell’intero parco tecnologico. Le nuove dotazioni vengono assegnate in modo mirato ai profili con elevate esigenze di calcolo, mentre le postazioni ritirate, ancora funzionali, vengono sottoposte a un processo interno di diagnosi tecnica, rigenerazione e potenziamento hardware per essere riassegnate a ruoli amministrativi e di front-office. Il tutto è supportato da un monitoraggio continuo delle prestazioni e dello stato di obsolescenza dei dispositivi, che consente una pianificazione più efficiente degli investimenti.

Accanto alla gestione circolare delle dotazioni, il progetto si fonda su politiche interne orientate a un utilizzo più consapevole ed efficiente delle tecnologie, con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici legati alle postazioni di lavoro. L’Unione ha introdotto specifiche linee guida per l’uso responsabile degli strumenti informatici, affiancate da soluzioni tecniche come lo spegnimento automatico dei computer, il blocco degli schermi in caso di inattività e la sensibilizzazione del personale sull’impatto ambientale delle proprie abitudini digitali. Queste azioni hanno contribuito a una riduzione stimata dei consumi elettrici pari al 20%. Anche grazie a questo approccio, l’Unione ha conseguito risultati concreti e misurabili. La spesa annua per le postazioni di lavoro è stata ridotta del 55%, con il riutilizzo di circa 300 computer rigenerati internamente. Dal punto di vista ambientale, il progetto ha consentito una riduzione stimata di circa 90 tonnellate di CO e la prevenzione di oltre 10 tonnellate di rifiuti elettronici (RAEE), senza costi aggiuntivi di manodopera grazie alla completa internalizzazione del processo e all’impiego di personale tecnico dell’Ente.

Il progetto presenta inoltre una rilevante dimensione sociale, ponendo le basi per l’attuazione del programma “Second Life”, che prevede la donazione dei dispositivi ancora funzionanti a scuole, associazioni del territorio e cittadini, contribuendo alla riduzione del digital divide e alla diffusione di una cultura digitale più responsabile e consapevole.

Il premio ricevuto a Caserta conferma l’Unione delle Terre d’Argine come una delle realtà più avanzate a livello nazionale nella capacità di trasformare la transizione digitale in uno strumento concreto di creazione di valore pubblico, dimostrando come la sostenibilità possa diventare un elemento strutturale di innovazione organizzativa all’interno della Pubblica Amministrazione.

“La trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione non riguarda più soltanto l’adozione di nuove tecnologie, – spiega Enrico Diacci, Presidente dell’Unione delle Terre d’Argine e Sindaco di Novi di Modena – ma investe in modo sempre più diretto i processi organizzativi, le scelte di gestione e la responsabilità verso l’ambiente e la comunità. Il progetto di IT circolare dell’Unione delle Terre d’Argine dimostra che innovazione e sostenibilità possono procedere insieme, generando benefici concreti in termini di riduzione dei costi, minore impatto ambientale e uso più consapevole delle risorse pubbliche. La sostenibilità digitale è oggi una componente essenziale della transizione digitale e rappresenta un ambito strategico su cui le amministrazioni locali sono chiamate a investire con visione e continuità”.

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