L’Istituto Professionale Vallauri di Carpi ha celebrato la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne con un evento di grande partecipazione e valore formativo, che ha coinvolto studenti, docenti e rappresentanti del territorio in un momento di riflessione condivisa.
L’iniziativa si è aperta alle 11 nell’atrio con i saluti del vicepreside Marco Fabbricatore, seguiti dagli interventi dei docenti e degli ospiti presenti.
La prof.ssa Silvana Passarelli, referente dell’iniziativa, ha introdotto la giornata illustrando i progetti svolti dagli studenti e la lunga collaborazione dell’Istituto con il Centro antiviolenza Vivere Donna di Carpi. Nel suo intervento ha sottolineato come questa ricorrenza rappresenti non solo un’occasione di riflessione, ma un richiamo a un impegno quotidiano e condiviso contro ogni forma di violenza. Ha inoltre presentato i percorsi attivati nell’ambito del progetto Moda al Futuro, che coinvolge le classi quinte e, da quest’anno, anche le classi quarte dell’indirizzo Abbigliamento e Moda. Gli studenti, attraverso attività laboratoriali e incontri con le volontarie del Centro, affrontano temi delicati come gli stereotipi di genere, le dinamiche relazionali e la violenza psicologica, trasformando poi riflessioni ed esperienze in elaborati capaci di veicolare messaggi forti e immediati. Durante l’evento sono state esposte anche alcune magliette realizzate negli anni precedenti, simboli di una creatività che diventa strumento di sensibilizzazione e cambiamento.
Ha portato il suo contributo anche l’Assessora del Comune di Carpi alle Politiche Sociali, Sanità e Pari Opportunità, Tamara Calzolari, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra istituzioni, scuola e territorio per prevenire e contrastare la violenza di genere, valorizzando il ruolo attivo delle nuove generazioni nella costruzione di una comunità più consapevole.
A seguire, il prof. Marco Fabbricatore ha proposto un intervento dal titolo “Nominare è Riconoscere: Il Ruolo del Linguaggio nella Parità di Genere”, evidenziando come l’uso consapevole delle parole possa contribuire a costruire una cultura più rispettosa ed equa.
La prof.ssa Marzia Porco ha poi offerto una riflessione sugli aspetti legali legati alla violenza di genere.
Le operatrici del Centro antiviolenza dell’Unione delle Terre d’Argine Vivere Donna Aps, la referente progetti Maria Grazia Liotta, Elena Girolami e Alice degli Innocenti, hanno portato testimonianze significative e illustrato i servizi di supporto presenti sul territorio.
La mattinata si è conclusa con l’intervento della dott.ssa Manuela Bellelli, psicologa della scuola, che ha approfondito le dinamiche psicologiche alla base della violenza, e con la testimonianza di una studentessa che hanno dato vita a una partecipata discussione aperta.
L’evento ha confermato l’impegno dell’Istituto nella promozione di una cultura del rispetto, dell’uguaglianza e della consapevolezza. Attraverso il dialogo, la formazione e il coinvolgimento attivo delle nuove generazioni, la scuola continua a essere un luogo fondamentale per contrastare la violenza di genere e costruire una società più giusta
