Cinque allievi espulsi dal Conservatorio Vecchi – Tonelli, “è inaccettabile”

Disappunto e incredulità dipingono i volti dei cinque allievi iscritti al Corso di musica di base del Conservatorio Vecchi - Tonelli, il 30enne Simone Ascari, il 77enne Bruno Malavasi, il 66enne Alfonso Paltrinieri, il 66enne Romolo Roncaglia e il 55enne Roberto Tondi. I cinque infatti, lo scorso 22 ottobre, a soli otto giorni dall’inizio dell’anno accademico 2025-’26, dopo essersi regolarmente iscritti e aver pagato la prima rata, si sono visti recapitare una mail nella quale gli veniva comunicato che la loro “domanda di iscrizione non era più valida”. La motivazione addotta? L’essere un po’ troppo Âgé.

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Disappunto e incredulità dipingono i volti dei cinque allievi iscritti al Corso di musica di base del Conservatorio Vecchi – Tonelli, il 30enne Simone Ascari (frequentante il 4° anno del corso di tuba), il 77enne Bruno Malavasi (frequentante il 5° anno del corso di composizione), il 66enne Alfonso Paltrinieri (frequentante il 4° anno del corso di tuba), il 66enne Romolo Roncaglia (frequentante il 4 anno del corso di violino) e il 55enne Roberto Tondi (frequentante il 4° anno del corso di composizione). I cinque infatti, lo scorso 22 ottobre, a soli otto giorni dall’inizio dell’anno accademico 2025-’26, si sono visti recapitare una mail nella quale gli veniva comunicato che la loro “domanda di iscrizione non era più valida”. La motivazione addotta? L’essere un po’ troppo Âgé.

La decisione, spiegano, deriva “da quanto stabilito nel Manifesto degli studi 2025-2026, approvato dal Consiglio Accademico in data 14 aprile 2025 e protocollato il 27 aprile, il quale pone i 25 anni come limite di età per iscriversi ai corsi strumentali, vocali e di composizione di base per tutti gli allievi, a prescindere dall’anno di prima iscrizione”.

Un boccone davvero amaro da mandare giù dal momento che tale prescrizione è stata stabilita sei mesi fa, dunque ben prima che i cinque si iscrivessero al nuovo corso nel mese di luglio 2025 e pagassero la prima rata, nel pieno rispetto delle norme e dei termini di Legge.

“Fino al 22 ottobre – continuano – né insegnanti né allievi erano stati avvertiti di tale manifesto e quindi non è stato possibile chiedere un incontro preventivo tra le parti per capire come procedere con una eventuale l’iscrizione”. Un atto illegittimo anche per il suo carattere di retroattività, “noi ci siamo iscritti anni fa quando non esisteva questo limite che ora ci impedisce di concludere il nostro percorso di studio poliennale”. Questa espulsione è stata una vera e propria doccia fredda, “un atto discriminatorio e anti-musicale” commentano i cinque allievi i quali hanno ora formalmente richiesto la possibilità di un incontro per conoscere gli elementi che hanno permesso al Consiglio Accademico di adottare tale decisione “negando il diritto di studio a chi, già da diversi anni, partecipava ai corsi di musica di base e impedendone tra l’altro la possibilità di poterli concludere”.

Il 31 ottobre gli allievi hanno prodotto un dettagliato documento, inviato al Presidente, al Direttore, ai Membri del Consiglio Accademico e del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio  Vecchi – Tonelli, nel quale hanno espresso il loro disappunto per il modo in cui è avvenuta la comunicazione e chiedendo il perchè si sia optato per l’introduzione di un limite di età. Alla richiesta di ottenere una risposta entro otto giorni dalla ricezione, ad oggi, 24 novembre, sottolineano i cinque espulsi “non abbiamo ancora saputo nulla”.

“Abbiamo manifestato notevoli dubbi circa la legalità di tale provvedimento, peraltro in evidente contrasto con l’articolo 34 della Costituzione Italiana che garantisce il pieno diritto allo studio per chiunque, senza alcun limite di età. Una operazione a dir poco insensata, basti pensare che un giovane di 24 anni può iscriversi liberamente a qualsiasi corso di base ma si vedrà negato il proseguimento allo studio l’anno seguente per il superamento del limite di età precedentemente imposto per la frequentazione di tale Istituto”.

La richiesta di Simone, Bruno, Alfonso, Romolo e Roberto è chiara: poter avere un incontro chiarificatore in Conservatorio al fine di poter riprendere, proseguire e concludere gli studi intrapresi con la consapevolezza che il loro esempio potrà fungere da apripista a tutti coloro che desidereranno approcciarsi alla musica a prescindere dalla propria età.

J.B.

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