Tira una brutta aria alla Goldoni Keestrack. Poche le certezze e numerose le incognite sul futuro dell’azienda. “Al momento – spiega Manuele Pelatti della Fiom Cgil di Carpi – è stata aperta una cassa integrazione straordinaria che da novembre proseguirà sino alla fine dell’anno e, qualora venisse riconfermata nella legge di Bilancio, probabilmente verrà prorogata anche nel 2026”. L’annunciata acquisizione della Goldoni da parte della holding turca Asko è ancora in alto mare: “ad oggi – prosegue Pelatti – non abbiamo elementi per giudicare questo potenziale cambio di proprietà. Al Tavolo di crisi istituto in Regione, insieme ai sindaci di Carpi e Rio Saliceto abbiamo chiesto di conoscere maggiori dettagli sull’operazione ma i rappresentanti della holding hanno preso tempo dicendo di esser interessati ma di dover ancora stilare un business plan. Siamo dunque in attesa di avere ulteriori informazioni che dovrebbero arrivare a stretto giro”. Al momento su un centinaio di lavoratori, sono soltanto una trentina quelli che si recano al lavoro poiché gli ordini latitano, “il settore delle macchine movimento terra è in fortissima crisi”, ammette Pelatti. Qualora il passaggio di proprietà si concretizzasse, conclude il sindacalista della Fiom, “chiederemo di continuare a investire e produrre a Carpi e di garantire la piena salvaguardia occupazionale” ma gli interrogativi restano.
Jessica Bianchi
