Catellani, ‘la casa-vacanze di Borgo Valsugana può riaprire nel 2027’

In Consiglio Comunale l'assessore Paolo Malvezzi ha risposto a un'interrogazione della maggioranza. L’hotel è stato sottoposto a regolare manutenzione, tanto che non ci sono interventi strutturali da fare e gli impianti sono completamente funzionanti. Continuerà l'impegno del promotore della petizione Saverio Catellani che annuncia la costituzione di un Comitato.

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Giovedì scorso la Giunta di Carpi ha risposto a un’interrogazione della sua maggioranza sul futuro della casa vacanza a Sella di Borgo Valsugana e finalmente è venuto alla luce lo stato dell’arte. In pochi minuti, l’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Malvezzi ha smentito le Cassandre che presagivano spese milionarie per il suo ripristino. La realtà è molto diversa. Infatti, anche negli anni in cui è rimasto chiuso, dal 2020 ad oggi, l’hotel è stato sottoposto a regolare manutenzione, tanto che non ci sono interventi strutturali da fare e gli impianti sono completamente funzionanti. A tutti gli effetti, la casa potrebbe essere riaperta già il prossimo anno, se non avesse necessità di una revisione all’impianto antincendio per adeguarlo alla nuova normativa. L’Assessore ha quantificato in 350.000 euro la spesa necessaria per rimettere a disposizione della collettività la struttura acquistata dal Comune di Carpi nel 1972 per 100 milioni di lire, con i suoi 90 posti letto suddivisi in 37 camere, 14 delle quali provviste di bagno. Quanto alla nuova modalità di gestione, la Giunta si è riservata di decidere fra diverse opzioni. Da parte nostra, come promotori della petizione (sono quasi 1.300 le firme raccolte per salvare la casa-vacanza) veglieremo sul percorso che dovrà portare, a nostro avviso, al suo pieno utilizzo già nel 2027. Pensiamo che sia una battaglia che va oltre gli schieramenti politici, sentita da tantissimi carpigiani, perciò, nelle prossime settimane, ci costituiremo in Comitato e cercheremo interlocuzioni con associazioni, polisportive, centri sociali e parrocchie per dissipare ogni timore e dimostrare che l’hotel Valparadiso risponde ancora oggi a un’esigenza sentita dalla collettività.

Saverio Catellani, promotore della petizione sul sito change.org “Salviamo l’hotel Val Paradiso”

 

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