Il poster come medium e il paste up come tecnica: è la forma d’arte a cui si dedica, tra gli altri, anche la carpigiana Giorgia Lancellotti, diplomata all’istituto d’arte di Reggio Emilia in Arte del Tessuto. “Qui ho ricevuto una formazione artistica completa e finalizzata al prodotto che mi è tornata utile nel lavoro, dove dalle tecniche tradizionali sono passata al digitale, ampliando le mie conoscenze in studi pubblicitari e fotografici per poi tornare alla progettazione per il tessile in un’azienda carpigiana”. Ma oltre a lavorare nel campo grafico Giorgia è prima di tutto un’artista che ha scelto di dedicarsi negli ultimi tempi in particolare alla realizzazione di poster con messaggi sociali, ironici e non solo.
Ritornando indietro nel tempo, ricordi come è nata la tua passione per l’illustrazione?
“Ha radici antiche che affondano nel mio amore per gli albi illustrati, i fumetti e gli anime. Raccontare attraverso il disegno è sempre stata una forte fascinazione per me”.
Quando e come nasce l’idea di comunicare per strada attraverso poster artistici?
“L’idea di far parte dei paste-up, la tecnica di street art in cui gli artisti creano opere d’arte su carta in studio e le incollano sui muri della città, e comunicare attraverso questa meravigliosa galleria a cielo aperto che sono le strade, è nata grazie a CHEAP, un progetto di arte pubblica fondato da sei donne a Bologna, atto a promuovere anche call for artists annuali e il dialogo attraverso temi sociali e immagini che vengono affisse su spazi urbani nel capoluogo emiliano e non solo. Sono stata selezionata nel 2019 e da lì ho sempre partecipato e avuto la possibilità di avvicinarmi a questa potente quanto effimera espressione artistica che mi ha subito conquistata”.
Oltre ai poster cos’altro realizzi?
“I poster fanno parte del mio progetto artistico WAKE UP! disponibile in negozi online d’arte contemporanea Saatchi gallery e fisici come Neofilia a Modena e la rinomata Galleria d’Arte Orler di Orbetello che tratta pezzi unici. Ma come dicevo la mia formazione mi ha permesso negli anni di lavorare in tanti settori commerciali, realizzando illustrazioni per libri, collaborando con Ravensburger per Puzzle d’artista, con Brand come Caffè Pascucci e Jamba Juice di Seul per pubblicità illustrata e visual identity e per content creator come Vanessa Villa”.
Come definiresti il tuo stile?
“Definirsi è sempre difficile, ma sicuramente ho influenze spiccate pop e surrealiste. Il mio stile è figurativo e visivo, i colori sono velati di toni leggermente insaturi per caratterizzare una vena vintage e nostalgica”.
Cosa vorresti trasmettere con la tua arte?
“Vorrei accendere riflessioni su temi sociali, filosofici e umanistici. Mi piace attrarre attraverso immagini e icone pop, spesso ironiche ma anche surreali e rivelare infine il significato più profondo”.
Qual è l’opera di cui vai più fiera?
“Difficile scegliere. Ognuna ha un significato importante per me. Sicuramente sono molto affezionata alla prima che ha dato vita a tutto questo Jessie Riot Girl, che vede Jessica Fletcher impegnata nella lotta contro il femminicidio. Grazie a CHEAP utilizzata per un grande paste up a Bologna su Viale Masini per il 25 Novembre 2019 nella giornata mondiale contro la violenza sulle donne”.
Sogni e progetti per il futuro?
“Spero di divertirmi sempre creando e immaginando, disegnando una visione personale e unica, per me e per le realtà che si affidano a me. Da poco sono freelance e spero di continuare in questa direzione che mi permette libertà e una forte condivisione nelle collaborazioni”.
Chiara Sorrentino
