Una giornata di formazione che unisce cultura, memoria e didattica quella organizzata dal Liceo Fanti di Carpi, scuola polo della Rete Esabac Emilia-Romagna. L’incontro, dedicato ai docenti delle 23 scuole aderenti al progetto, ha rappresentato un momento di crescita professionale e di confronto attorno a uno dei percorsi più significativi della collaborazione educativa tra Italia e Francia. L’Esabac, frutto di un accordo tra i due Paesi, consente agli studenti di conseguire il doppio diploma – italiano e francese – al termine del loro percorso liceale. Un percorso di eccellenza che mira non solo al bilinguismo, ma anche a una più profonda conoscenza delle culture europee.
La professoressa Laura Apparuti, referente del progetto e della rete, ha delineato un percorso formativo “radicato nel territorio carpigiano e aperto all’Europa”, sottolineando come l’esperienza locale possa diventare punto di partenza per riflessioni più ampie. I trenta docenti partecipanti hanno infatti preso parte a una visita formativa al Campo di Fossoli, guidati da guide esperte della Fondazione Fossoli. L’obiettivo: lavorare su documenti e testimonianze “reali”, da trasformare poi in unità di apprendimento capaci di intrecciare lingua, storia e memoria.
La giornata si è aperta con i saluti del dott. Giuseppe Schena, Dirigente dell’Ufficio III dell’USR di Bologna, dell’Assessore alla cultura e politiche educative del Comune di Carpi Giuliano Albarani, e di Baptiste Chauveau, attaché de coopération pour le français dell’Institut français di Firenze, collegato da Parigi. La dirigente del Liceo Fanti, Alda Barbi, ha evidenziato “l’importanza della formazione in presenza e del legame con il territorio come risorsa educativa e culturale”.
Oltre alla visita al campo, i docenti hanno seguito la relazione in lingua francese della prof.ssa Sophie Bardiau dell’IIS Meucci, dedicata al tema della memoria e della testimonianza: “Giovani e Shoa: scrivere, ricordare, trasmettere”. Nel pomeriggio la sessione di lavoro è stata ospitata nella biblioteca Liceo Fanti, dove sono stati analizzati documenti storici e letterari, selezionati a cura della Fondazione Fossoli.
A chiusura dei lavori, un “compito per casa” originale e coerente con lo spirito europeo del progetto: la visione della videoconferenza realizzata dal prof. Giovanni Vezzani, docente del Liceo Fanti, dedicata al tema “Storia di un’utopia realista: la costruzione europea dal 1945 al 1979”.
Un’esperienza, insomma, che conferma come la formazione docenti possa essere un momento di dialogo tra lingue, culture e territori — nel segno di un’Europa che continua a crescere a partire dalle sue scuole.
























