L’Oasi La Francesa risplende grazie all’infaticabile lavoro dei volontari

I nuovi soci (Riccardo, Francesca, Paolo, Marco, Gianni, Gabriele...) con entusiasmo e determinazione, affiancati e diretti da quelli storici (Angelo, Giuseppe, Maino, Andrea, Sauro) con pennello, martello, chiodi e viti hanno affrontato una grande impresa sotto il sole di luglio. E ora, il centro visite, il bagno, il capanno per il birdwatching, le bacheche e le altre attrezzature dell’Oasi sono come nuovi! Ogni cosa è stata carteggiata, riverniciata, riparata, sostituita, spolverata e pulita. Insomma tutto è pronto per accogliere i visitatori a partire da domenica 7 settembre.

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Domenica 7 settembre, dopo la pausa estiva, riapre al pubblico l’Oasi La Francesa di Fossoli. Nelle scorse settimane nonostante le temperature canicolari i volontari hanno compiuto numerosi lavori di riparazione alle strutture e hanno ripristinato la zona umida dal momento che, a partire dal mese di settembre, ricomincerà il ripasso, ovvero la migrazione verso Sud di migliaia di specie di uccelli, molti dei quali amici dell’oasi. I nuovi soci del Panda Carpi (Riccardo, Francesca, Paolo, Marco, Gianni, Gabriele…) con entusiasmo e determinazione, affiancati e diretti da quelli storici (Angelo, Giuseppe, Maino, Andrea, Sauro) con pennello, martello, chiodi e viti hanno affrontato, per tanti giorni, una grande impresa sotto il sole di luglio. E ora, il centro visite, il bagno, il capanno per il birdwatching, le bacheche e le altre attrezzature dell’Oasi sono come nuovi!  Ogni cosa è stata carteggiata, riverniciata, riparata, sostituita, spolverata e pulita. Insomma tutto è pronto per accogliere soci e visitatori.

Dal capanno del birdwatching si potranno ammirare nella loro intimità una moltitudine di uccelli: germani reali, piro piro, aironi, pantane, martin pescatore, albastrello, sgarza ciuffetto, beccaccini, oche selvatiche…

L’area rinaturalizzata offre un prezioso e sicuro rifugio per numerose specie selvatiche, dai mammiferi all’avifauna, un luogo a cui avvicinarsi con rispetto e silenzio per poter ammirare da vicino lo spettacolo della natura. Dell’oasi è visitabile – anche con l’aiuto delle guide – soltanto un ettaro dei 23 che la costituiscono proprio per non disturbare i suoi tanti ospiti. Ricordiamolo ogni volta che ne varchiamo il cancello: la Francesa non è un parco ma un piccolo paradiso per flora e fauna.

L’oasi rimarrà aperta al pubblico fino alla prima domenica di novembre, con i seguenti orari: domenica e giorni festivi dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,30. L’ingresso è gratuito. Durante i giorni della settimana, l’Oasi sarà aperta solo per le scolaresche e gruppi organizzati su prenotazione a numero 333.6747849.

J.B.

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