“In seguito al verificarsi di un focolaio di Chikungunya, che ha interessato il Comune di Carpi per un totale di 14 casi confermati, 2 probabili e 2 sospetti (in continua crescita negli ultimi giorni)… e in considerazione degli accertamenti effettuati dall’esperto entomologo di riferimento per la Regione Emilia Romagna, il quale ha constatato una densità di zanzare tigre tale da poter costituire ancora un rischio per la veicolazione del virus nelle aree private limitrofe a via Wiligelmo (zona in cui si è verificato il maggior numero di casi)” il Servizio di Igiene Pubblica dell’Ausl di Modena, evidenzia la “necessità di procedere ulteriormente con trattamenti adulticidi e larvicidi, limitatamente alle aree private, con modalità di tipo porta a porta, al fine di garantire una maggiore tutela della Salute Pubblica e ridurre il più possibile la circolazione del vettore virale”. Il sindaco di Carpi, Riccardo Righi, a fronte dell’ulteriore nota trasmessa dall’Azienda sanitaria ieri, 17 agosto, ha stabilito “di effettuare interventi straordinari ed urgenti di disinfestazione in aree private, consistenti in trattamenti adulticidi, larvicidi e di rimozione dei focolai larvali”, a partire dalle ore 7.00 del giorno 18 agosto, fino a completamento.
I cittadini e le imprese residenti o aventi sede nei fabbricati ricompresi all’interno delle aree individuate (questo l’elenco delle vie interessate, seppur non nella loro interezza: via Allegri, Asioli, Bollitora interna, Atene, Budapest, Cadamosto, Doria, Foscolo, Gambara, Lenin, Leopardi, Magellano, Nuova Ponente, Oslo, Paganini, Pascoli, Pastrengo, Scarlatti, Stoccolma, Toscanini, Usodimare, Orazio Vecchi, Wiligelmo) si legge nell’ordinanza, dovranno: “consentire agli addetti della ditta incaricata dal Comune per l’effettuazione degli interventi larvicidi e adulticidi, l’accesso all’interno di giardini e/o aree cortilive di propria pertinenza, per effettuare gli interventi di disinfestazione previsti;

prima dell’inizio dei trattamenti adulticidi: raccogliere frutta e verdura negli orti e proteggere le piante con teli di plastica in modo ermetico; proteggere con teli di plastica ricoveri e suppellettili di animali (ciotole, abbeveratoi, ecc.); durante i trattamenti adulticidi: rimanere all’interno delle abitazioni con finestre e porte ben chiuse; sospendere il funzionamento di impianti di ricambio dell’aria; tenere al chiuso gli animali domestici;
dopo i trattamenti adulticidi: rispettare un intervallo di 15 giorni prima di consumare frutta e verdura che siano state irrorate con i prodotti insetticidi, previo lavaggio abbondante ed eliminazione della buccia prima del consumo; utilizzare guanti lavabili o usa e getta per la pulizia di mobili, suppellettili e giochi per bambini che siano stati esposti ai trattamenti; in caso di contatto accidentale con il prodotto insetticida, lavare abbondantemente la parte interessata con acqua e sapone”.
Dal Comune specificano che “è stato fatto un porta a porta con i volontari di protezione civile che hanno consegnato materiale informativo ai diretti interessati”.
J.B.
























