Investita e uccisa una gattina in via Bertuzza, perchè il Comune non interviene?

“Sono numerose le persone che, soprattutto nei fine settimana, vi transitano a piedi per raggiungere Gattile o Canile – sottolinea Claudia Cavani, Vicepresidente del gattile – o che portano a passeggio i cani del Canile. Purtroppo una nostra gattina che viveva in libertà è stata uccisa da un’auto che non si è nemmeno fermata. Mi chiedo che cosa stia aspettando l’Amministrazione per intervenire e cercare di risolvere questa pesante criticità. Forse la tragedia? Vorrei sottolineare infatti che si tratta di strutture pubbliche a cui diverse persone accedono, compresi genitori coi bambini”.

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La micia che è stata investita

La pericolosità di quella strada era già stata denunciata, prima attraverso un’intervista pubblicata lo scorso maggio su Tempo, rilasciata da un volontario del Gattile, Eric Papotti, poi attraverso un’interrogazione comunale, quindi il problema è ben noto all’Amministrazione. Stiamo parlando di via Bertuzza, a San Marino di Carpi, una strada di campagna, molto stretta e in alcuni punti dissestata (anche se poi si è cercato di sistemarla nei tratti peggiori), dove sabato 11 gennaio, nel primo pomeriggio, è accaduto proprio ciò che si temeva: un’auto ha investito e ucciso una gattina ospite del Gattile. Su quella strada infatti, oltre ad Aimag, si trovano la struttura del Canile e del Gattile, frequentate da diversi volontari, visitatori, spesso famiglie con bambini, e ovviamente animali. Per questo l’alta velocità di chi la percorre, nonostante il limite dei 30 km orari, fa paura e preoccupa.

“Sono diverse le persone che, soprattutto nei fine settimana, vi transitano a piedi per raggiungere Gattile o Canile – sottolinea Claudia Cavani, Vicepresidente del gattile – o che portano a passeggio i cani del Canile. Purtroppo una nostra gattina che viveva in libertà è stata uccisa da un’auto che non si è nemmeno fermata. Mi chiedo che cosa stia aspettando l’Amministrazione per intervenire e cercare di risolvere questa pesante criticità. Forse la tragedia? Vorrei sottolineare infatti che si tratta di strutture pubbliche a cui diverse persone accedono, compresi genitori coi bambini”.

“Su via Bertuzza non è possibile realizzare dei dossi artificiali – precisa l’Assessore competente, Paolo Malvezzi – perché si tratta di una strada extraurbana e ciò non è consentito dal Codice della Strada.  Stiamo però valutando altre soluzioni come dei sistemi di rallentamento a effetto ottico in corrispondenza dell’accesso del Gattile e del Canile: essendo una segnaletica orizzontale è però necessario attendere la primavera per poterla realizzare. Nel frattempo stiamo anche pensando di sistemare la segnaletica verticale e rendere così ben visibile il limite di velocità dei 30 km orari. Occorre però che tutti coloro che la percorrono in auto o furgone rispettino le regole, a partire dal limite”.

Federica Boccaletti

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