Carpi torna a mani vuote dalla trasferta in Sardegna

Pallamano, la Len Solution Carpi perde 33 a 36 contro il Verdeazzurro.

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Foto di Gabriele Solieri

Un primo tempo ad alta intensità ma di sostanziale equilibrio quello in scena al Pala Santoru. Carpi infatti spreca alcune chance importanti per azzannare la partita, consentendo ai sardi di crescere via via in fiducia. Già al tredicesimo infatti Mazzanti, sull’otto pari, dopo aver eluso l’interdizione del suo diretto avversario, sfodera un tiro da distanza ravvicinata che però trova le mani di Munda. Sulla ripartenza sassarese invece il neoacquisto Artale schiaccia a terra la palla del 9 a 8. Ci prova allora l’ex di turno Bendini a sorprendere l’estremo difensore verdeazzurro, senza tuttavia trovare la via del gol. I padroni di casa allora provano l’allungo e con Bianco si portano sull’11 a 9. Carpi cerca di trovare la traccia giusta, ma non riesce ad andare oltre il pareggio, ad un minuto dal riposo, con la frustata di Nocelli. La partita sempre avviarsi verso l’intervallo con il risultato di parità, se non fosse che proprio alla mezzora il portoghese Gomes De Sousa si inventa la rete del 17 a 16.
Gli emiliani ritornano dagli spogliatoi con il piglio giusto, mandando subito in porta El Sabbagh per la rete del 17 pari. Ma lo slancio ospite è destinato a non durare a lungo. Appena a metà secondo tempo infatti Sassari piazza un parziale di tre a zero, arrivando a condurre per 27 a 24 al 47′, grazie a Delogu servito sulla linea dei 6 metri da Bianco.  I sardi si concedono anche qualche leziosità, come la volante non riuscita intorno al 51′, Carpi allora ne approfitta per tornare a contatto, con la rete di Carabulea del 28 a 27. Appena due minuti più tardi però, con uno straripante Ribeiro, Sassari scappa sul 31 a 28, raggiungendo poi il nuovo massimo vantaggio, quello del +4, al 55′ con Delogu. Il cronometro comincia ad essere dalla parte della squadra di casa. Non bastano un eroico El Sabbagh con una spalla contusa e un Nocelli mai domo a riportare il Carpi a galla. Perchè i sardi con la rete di Venerdini del 36 a 33 chiudono la pratica ad un minuto dalla sirena.

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