Un altro riconoscimento per l’Ospedale Ramazzini di Carpi, in particolare per la Prostate Unit Cancer, il team multidisciplinare che si occupa di diagnosi, presa in carico e trattamento dei tumori alla prostata: anche per il 2025 infatti è stato confermato il Bollino Azzurro, assegnato dalla Fondazione ONDA agli ospedali virtuosi nell’offerta di servizi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione in ambito uro-andrologico.
La Prostate Cancer Unit del Ramazzini, coordinata dalla dottoressa Claudia Mucciarini, direttrice facente funzione della Struttura complessa di Oncologia di Prossimità, e dal dottor Fabio Manferrari, Direttore della Struttura Complessa di Urologia, è formata da specialisti di diverse branche, tra cui urologi, oncologi, radiologi, radioterapisti, anatomopatologi, specialisti in medicina nucleare, infermieri, con la collaborazione fondamentale dei medici di medicina generale per l’invio e il riconoscimento precoce dei sintomi; si riunisce periodicamente per discutere collegialmente dei casi, garantendo una presa in carico globale e soluzioni terapeutiche personalizzate.
Nel 2024 l’Unità di Carpi ha discusso 408 casi clinici, di cui 236 nuove diagnosi e 172 casi tra recidive e second opinion. Nello stesso periodo sono state effettuate 448 biopsie prostatiche, tra prime diagnosi e controlli in corso di sorveglianza attiva. Sono stati eseguiti 76 interventi di prostatectomia, prevalentemente con modalità robotica o laparoscopica. Nei casi di neoplasie maligne non trattate chirurgicamente, i pazienti sono stati avviati al percorso radioterapico o a di sorveglianza attiva.
“Si tratta di un riconoscimento importante – dichiarano Claudia Mucciarini, coordinatrice della Prostate Cancer Unit, e Giulia Ciancia, della Direzione sanitaria dell’Ospedale di Carpi, presente a Milano per la consegna del Bollino Azzurro – perché attesta la continuità e la qualità del lavoro di squadra che viene fatto a vantaggio della salute maschile al Ramazzini. L’attenzione per la medicina di genere è un aspetto che contraddistingue l’attività di questo ospedale da anni, grazie alla collaborazione tra diversi servizi e professionalità: lavorando in questo modo è possibile garantire una presa in carico univoca in grado di dare risposte a 360 gradi, dalla diagnosi alla cura”.
Il Bollino Azzurro viene assegnato considerando la presenza nell’ospedale di servizi di promozione della prevenzione della salute sessuale e riproduttiva maschile, di percorsi diagnostico-terapeutici multidisciplinari per le problematiche uro-andrologiche, di servizi clinico-assistenziali dedicati al tumore della prostata e alle complicanze funzionali post-chirurgiche e ulteriori servizi volti a garantire un’adeguata accoglienza e assistenza dei pazienti. Gli obiettivi invece sono: migliorare l’accessibilità ai servizi erogati dai centri, potenziare il livello di offerta terapeutica e diagnostica, migliorare la qualità della vita delle persone con tumore della prostata e promuovere un’informazione consapevole tra la popolazione maschile sui centri in grado di garantire una migliore presa in carico del paziente.
Secondo i dati diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità, il cancro della prostata è il tumore maschile più diffuso in Italia e nei paesi industrializzati. Si stima che in Italia vengano diagnosticati circa 40.000 nuovi casi ogni anno. Nell’arco della propria vita un uomo su nove nel nostro Paese ha la probabilità teorica di ammalarsi di cancro della prostata.