Daniele Mencarelli presenta a Carpi il suo ultimo libro

Torna la rassegna Ne vale la pena. Primo appuntamento mercoledì 22 gennaio, alle 20.45, presso l’Auditorium Loria, con il poeta e narratore Daniele Mencarelli, in occasione dell’uscita del suo nuovo romanzo Brucia l’origine (Mondadori). Conversa con l’autore il giornalista  Pierluigi Senatore.

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Daniele Mencarelli Ph. Claudio Sforza

Riprendono a gennaio gli incontri con l’autore dell’ormai consolidata rassegna Ne Vale la Pena, ideata e condotta da Pierluigi Senatore, organizzata in collaborazione con la Biblioteca Loria, la libreria Mondadori di Carpi e Radio Bruno, sponsorizzata da BPER Banca. Nata nel 2011, la rassegna si è rivelata fondamentale nella promozione della legalità e dell’impegno sociale, civile e culturale come valori fondanti della vita della comunità cittadina, con ospiti di rilevo nazionale tra cui Paolo Nori, Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, Telmo Pievani, Federico Rampini, Michela Marzano. Nel 2024 si sono tenuti 11 incontri per un totale di 1.110 spettatori. “La rassegna – afferma Giuliano Albarani, Assessore alla Cultura del Comune di Carpi – da tempo rappresenta un’occasione importante di promozione del libro e della lettura per la cittadinanza. Negli ultimi mesi, grazie alla collaborazione con Pierluigi Senatore, abbiamo intensificato la proposta di incontri rivolti alle scuole carpigiane, per mettere i giovani in contatto con personaggi che raccontino la propria storia di vita, esperienze di successo ma anche paradigmi di impegno”.

Il primo appuntamento, mercoledì 22 gennaio alle 20.45 in Auditorium Loria, è con Daniele Mencarelli. L’autore – noto per il romanzo Tutto chiede salvezza (finalista al premio Strega, vincitore del premio Strega Giovani, dal quale è tratta per Netflix la serie omonima) – presenterà il suo ultimo romanzo Brucia l’origine, edito da Mondadori.

Da quattro anni Gabriele Bilancini non tornava a casa. Casa è il quartiere Tuscolano a Roma, dove è nato e vissuto insieme ai genitori, la sorella e una compagnia di amici inseparabili. Oggi Gabriele abita a Milano ed è tra i dieci designer più quotati al mondo. È uno che ce l’ha fatta: la perfetta incarnazione del mito del “farsi da soli”. A lanciarlo è stato Franco Zardi in persona, una divinità del design mondiale, che nella poltrona progettata da Gabriele ha riconosciuto la grazia del talento. Da quel momento la vita di Gabriele si è trasformata, ha preso a correre a un ritmo frenetico alimentandosi di adrenalina e costellandosi di soddisfazioni, non ultima l’incontro e l’amore con Camilla. E ora per la prima volta torna. A casa tutto è rimasto identico, come se il tempo non fosse trascorso, stesse abitudini, stesse giornate – al posto della scuola il lavoro – che si concludono ai tavolini del bar del Sor Antonio. L’abbraccio in cui lo stringono parenti e amici di una vita è la cosa più dolce e al contempo soffocante che potesse ricevere e lo costringe a prendere atto della frattura che lo abita: la nostalgia straziante, il senso di colpa, l’estraneità al mondo da cui proviene, pari solo a quella che prova per l’ambiente in cui è stato accolto. Eppure quella che ha sempre spinto Gabriele a disegnare è una passione vera, bruciante, su cui lui ha puntato tutto, uscendone vincitore. Eppure, una volta realizzato, il sogno non dà la felicità attesa. Cura poetica della lingua e potenza dei sentimenti trovano una stupefacente limpidezza in un romanzo dal ritmo velocissimo. Mencarelli ci offre il quadro appassionante, la tranche de vie, di un quartiere della periferia romana che potrebbe essere una qualsiasi periferia, concreta ed esistenziale, in cui il protagonista coltiva un desiderio di esprimersi che non si appaga mai, un bisogno di appartenenza che non sa come incarnarsi.

Il 1° marzo alle 10.30, sempre in Auditorium Loria, sarà la volta di don Mattia Ferrari con Salvato dai Migranti: racconto di uno stile di vita. Il cappellano ripercorre la sua esperienza personale e umanitaria al fianco dei migranti, dando voce alle storie di vita incontrate nel suo cammino tra sofferenze e speranze per il futuro.

Marzo si chiuderà, sabato 29, con Andrea Pennacchi che in Auditorium San Rocco presenterà Se la rosa non avesse il suo nome, il primo libro di genere giallo per l’attore e drammaturgo padovano, con un protagonista d’eccezione: un giovane William Shakespeare catapultato in una indagine nella città del Santo.

Tutti gli incontri sono a ingresso libero e gratuito.

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