“Il 2025 sarà l’anno del ParcoSantacroce”, parola del presidente della Fondazione Cr Carpi, proprietaria del polmone verde, Mario Ascari.
L’apertura, prevista per la primavera, è strettamente legata alla realizzazione del sottopasso che permetterà l’attraversamento in sicurezza di Traversa San Giorgio, congiungendo via Bassa a via Bersana, infrastruttura funestata da varie “criticità a causa delle interferenze di numerosi sottoservizi” ammette il presidente. “Il cantiere è in ritardo di circa tre mesi e ora la stagione non aiuta. A causa dell’occlusione di una conduttura che scarica l’acqua il cantiere si è recentemente allagato ma il tunnel è ora in fase di completamento e se il meteo sarà clemente entro la fine di gennaio potremo riaprire la strada”.
Un ritardo che sta facendo lievitare i costi dell’opera, preventivati in 900mila euro, oltre a creare numerosi disagi alle attività che insistono sull’asse viario e ai residenti: “siamo i primi a subire i numerosi imprevisti che si sono presentati e siamo i primi a voler concludere il più velocemente possibile la partita dal momento che la spesa ha subito un aumento stimabile tra il 10 e il 12%” prosegue Ascari.
Una volta completata l’opera, il Parco Santacroce spalancherà finalmente le porte ai carpigiani e non solo.
Era il 14 maggio 2022 quando la cittadinanza potè gustare un assaggio della bellezza e delle potenzialità dell’area ma dopo “le prove generali” come le definì la madrina dell’evento Donatella Bianchi, presidente del WWF Italia, il polmone verde di 26 ettari, dove sono state piantate circa 10mila essenze arboree tra cui specie antiche e in via di estinzione, era stato nuovamente chiuso.
“Vogliamo che il parco non sia solo un luogo dedicato al relax o a una passeggiata bensì l’occasione per fare rete e coesione sociale, per questo motivo – conclude il presidente – abbiamo messo a punto un nuovo bando, chiamato +Comunità per Parco Santacroce attraverso il quale vogliamo stimolare il territorio, enti e associazioni, a presentare progetti e iniziative comuni per animare l’area verde”.
Jessica Bianchi