Nuova pista ciclabile, partono i lavori a Limidi. E a Carpi?

A Limidi prendono il via i lavori di realizzazione della pista ciclabile per collegare la frazione fino al ponte sulla Lama che fa da confine con Carpi e ora ci si aspetta che anche il Comune di Carpi faccia la propria parte completando il tracciato altrimenti quella pista ciclabile rischia di rimanere ‘monca’.

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A Limidi prendono il via i lavori di realizzazione della pista ciclabile per collegare la frazione fino al ponte sulla Lama che fa da confine con Carpi e ora ci si aspetta che anche il Comune di Carpi faccia la propria parte completando il tracciato altrimenti quella pista ciclabile rischia di rimanere ‘monca’. Chi utilizza la bicicletta per andare al lavoro da Carpi a Limidi e viceversa (non sono pochi) attende da anni di poter percorrere una strada alternativa alla trafficata Carpi-Ravarino.

Per quel che riguarda i lavori di competenza del Comune di Soliera, prendono avvio (secondo il cronoprogramma in questi giorni) da via Archimede a Limidi e interesseranno strade urbane e di campagna fino a Sozzigalli. E Carpi a che punto è con la realizzazione del tratto di sua competenza? L’intervento (dall’abitato di Carpi arriverà alla zona industriale di Limidi) era stato inserito nel 2021 dall’allora assessore alla mobilità Marco Truzzi nella programmazione degli investimenti, l’approvazione del progetto era prevista nel 2022, il cantiere nel 2023.

Siamo al 2024 e l’ultimo atto risale all’estate scorsa quando la Giunta ha approvato il Documento di fattibilità delle alternative progettuali redatto dall’associazione temporanea di impresa costituita dalla Enser di Ravenna e dallo studio dell’architetto Enrico Guaitoli Panini di Modena, scegliendo, tra le varie ipotesi di tracciato, quella a sud della strada provinciale Carpi-Ravarino (tracciato viola): una scelta quasi obbligata considerando che la zona industriale di Limidi si trova su quel lato della strada. La pista ciclabile correrà in sede propria a fianco della strada provinciale Carpi – Ravarino ricorrendo al tombinamento del fossato: ad isolare i ciclisti dal traffico veicolare sarà il filare di alberi e, dove non è possibile (all’altezza del distributore e delle due case private) sarà utilizzato un cordolo.

Per superare la rotatoria del cavalcavia di Via Lama all’incrocio con Cavata è stata scelta la connessione numero due (colore blu) che a nord della rotatoria prevede due attraversamenti in prossimità della rotatoria, considerata più sicura della numero uno (attraversamento in piena strada provinciale) e meno costosa della numero tre (espropri).

Il costo dell’opera per la quota a carico del Comune di Carpi, è stato preventivato in 537mila euro, 376mila dei quali coperti dalla Regione nel contesto del piano Bike to work varato nel 2021, ma per il quale è stata prevista una proroga al 31 dicembre 2025 per la conclusione dei lavori e la loro rendicontazione.

Sara Gelli

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