Na-young e Hang-seo sono fidanzatini alle scuole medie, ma i genitori di Na Young devono trasferirsi da Seoul a New York. Da questa dolorosa separazione trascorrono dodici anni, dopo i quali Na-young, che ora si chiama Nora, e Hang-seo riescono a ritrovarsi e a comunicare via Skype. Di fronte all’impossibilità di incontrarsi nello stesso luogo, Nora sceglie di interrompere la relazione a distanza e concentrarsi sulla propria carriera di scrittrice a New York. Dopo altri dodici anni, Hang-seo vola a New York per vedere Nora.
Questo il racconto, a cavallo tra autobiografia e immaginazione, che la regista sudcoreana naturalizzata canadese Celine Song ha messo in scena con Past lives, film che, mercoledì 27 novembre costituirà, alle 15, presso il cinema Space City di Carpi, l’ultimo appuntamento dell’edizione 2024 della rassegna Pomeriggio al cinema, promossa dall’Università Natalia Ginzburg con il contributo della Fondazione CR Carpi e il patrocinio del Comune.
Ragiona sull’amore, Past Lives, ma anche sull’identità di chi ha lasciato un paese per iniziare una nuova vita in un altro, completamente diverso; sul prezzo che una scelta del genere comporta, ma anche sulle opportunità che fornisce. Ribalta le tradizionali prospettive sul romanticismo, facendo della sua protagonista una giovane donna pragmatica e concentrata sul proprio avvenire, e dell’uomo una figura capace di scelte impulsive dettate dall’ascolto delle proprie emozioni.