I volontari di Lipu e Ortobosco uniscono le forze per il bene dell’ex Crea e non solo

Domani, venerdì 22 novembre, dalle 9,30 alle 11,30 i volontari della Lipu accoglieranno all’ex Crea di Cibeno, prezioso polmoncino verde, 18 studenti del Sacro Cuore di Carpi, per mettere a dimora piante arbustive e alcune ad alto fusto. La piantumazione proseguirà poi sabato 23 novembre, dalle 9,30 alle 12,30, quando i volontari di Lipu e Ortobosco termineranno la siepe che, dalla fine di Piazzale XXV Aprile giungerà sino alla trafficata provinciale Motta. E per celebrare al meglio la Festa degli Alberi, la squadra dell’Ortobosco, capitanata da Bruno Pullin e Vania Pirondini, domenica 24 novembre, dalle 10 alle 13, aspetta in via Marchiona tutti gli amanti della natura per piantare insieme un po’ di alberi.

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Daniela Rustichelli al Crea

É un francobollo ma malgrado le sue piccole dimensioni, l’ex Crea di Cibeno (accesso da Piazzale XXV Aprile) è un prezioso polmone verde. Una vera e propria oasi urbana. Esempio di bosco di pianura, in alcuni punti del tutto impenetrabile, nonché rifugio per numerose specie, dall’avifauna a piccoli mammiferi. Gestito dalla Lipu di Carpi, il Crea scende simbolicamente in prima linea in occasione della Festa degli alberi poiché, spiega la delegata carpigiana dell’associazione, Daniela Rustichelli, “per difendere gli uccelli è indispensabile fare la propria parte per proteggere l’ambiente in cui vivono”. Per tale motivo, domani, venerdì 22 novembre, dalle 9,30 alle 11,30 i volontari della Lipu accoglieranno al Crea 18 studenti di prima media del Sacro Cuore di Carpi, accompagnati dal loro insegnante  Gabriele Melegari, per mettere a dimora piante arbustive e alcune ad alto fusto. “Vogliamo creare una densa siepe, perlopiù spinosa, – prosegue Rustichelli – nel lato nord del Crea a ridosso del nuovo quartiere realizzato con tanto di area verde annessa dove i cittadini passeggiano coi propri animali di affezione. Un modo per tutelare la fauna selvatica che popola il Crea con una barriera naturale nonché una vera e propria mangiatoia vivente, grazie ad essenze autoctone caratterizzate dalla presenza di bacche, prezioso nutrimento per gli uccelli nella stagione fredda”. Largo dunque a nocciolo, sambuco, ligustro, prugnolo, sanguinello, mirabolano e ad alberi come farnia, carpino, olmo e tiglio. Insieme ai ragazzi del Sacro Cuore “cominceremo poi a riempire le mangiatoie di semi e ascolteremo e ammireremo gli uccelli presenti. Fringuello, pettirosso, cinciarella, cinciallegra, codibugnolo, scricciolo, codirosso, cardellino, verdone, picchio… Lavoreremo e faremo birdwatching”.

La piantumazione proseguirà poi sabato 23 novembre, dalle 9,30 alle 12,30, quando i volontari di Lipu e Ortobosco, (“con cui è nato uno straordinario gemellaggio”, sorride Daniela Rustichelli), vanga alla mano, termineranno la siepe che, dalla fine di Piazzale XXV Aprile giungerà sino alla trafficata provinciale Motta.

L’Ortobosco di via Marchiona

E per celebrare al meglio la Festa degli Alberi, la squadra dell’Ortobosco, capitanata da Bruno Pullin e Vania Pirondini, domenica 24 novembre, dalle 10 alle 13, aspetta in via Marchiona tutti gli amanti della natura per piantare insieme un po’ di alberi autoprodotti a L’Ortobosco. Alcune querce, un pioppo, delle aromatiche, delle piante da frutto, alcuni arbusti da siepe… che sono cresciuti spontaneamente negli orti, dove è meglio non restino, oppure frutto di talee e semi, verranno piantati nel terreno de L’Ortobosco per creare ulteriore biodiversità.

Jessica Bianchi

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